giovedì 8 marzo 2012

Pozzuoli: Udc propensa alla "baldraccagine" politica con la sinistra?



L'esperienza delle regionali Piemontesi, per fare uno dei tanti esempi, e le avventure elettorali delle scorse amministrative e regionali non gli hanno insegnato nulla. L'Udc persevera nella deplorevole politica delle due fornaci: si va da una parte piuttosto che dall'altra se si ha il sentore di vittoria o di maggior bottino politico. Questo scellerato modo di fare politica è stato pagato pesantemente in termini di percentuali di voto alla suindicate competizioni elettorali, hanno preso meno della metà dei voti che riescono a strappare quando viaggiano in coalizione con i partiti del centrodestra.
La sinistra non paga, non è nel Dna dell'elettorato uddiccino che è prevalentemente moderato e liberale, anzi in alcuni casi proprio di destra. Ma i rappresentanti e i politicanti dell'Udc nazionale e non, continuano a non rispettare i propri elettori accoppiandosi con chiunque sia in odore di vittoria. Un orgia politica che di cattolico non ha nulla, è solamente il rinnegare se stessi ed i propri convincimenti mascherando il proprio cinismo da etichetta di responsabilità.
A Pozzuoli la storia si ripete ad ogni elezione, fino all'ultimo si mostrano volutamente indecisi finchè non trovano il "cliente" che mostra più muscoli o millanta maggiormente vittorie trionfali. Si accoppieranno con Figliolia? Cosa hanno in comune i candidati dell'Udc con gli esponenti di Sel o addirittura con quelli dell'IDV?
Un rapporto senza dubbio sconcio e "peccaminoso".

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