venerdì 30 dicembre 2011

Pozzuoli: sinistra in frantumi?

Il manifesto apparso questa sera per le strade di Pozzuoli dell'IDV è eloquente: no all'inciucio. Tra chi? A cosa allude? Forse i dipietristi avvertono puzza di bruciato di una probabile alleanza con i sfiduciatari dell'amministrazione Magliulo? Sono contrari ad una alleanza tra Pd e Fli e Pozzuoli Futura ed Api?
Se a questo aggiungiamo la ferma volonta del leader di Sel Carlo Morra di volere le primarie per il candidato sindaco della sinistra la conclusione sembra essere ovvia: non tutti i movimenti e partiti della sinistra sembrano avere le idee chiare su quale debba essere lo schieramento di "sinistra.
L'IDV teme forse un apparentamento tra tutti quelli che una volta formavano allegramente la "Margherita"? O teme addirittura una alleanza con ex soggetti storicamente di centro destra ora passati nel cosiddetto "terzo polo" (sempre se esiste)?
Alla luce di tutto ciò solo una cosa è certa: buon anno nuovo.

mercoledì 28 dicembre 2011

Liberalizzazioni, tremano i signorotti delle caste.

Probabilmente la fase più importante si apre adesso, il governo Monti sembra finalmente orientato a scardinare le caste e le sacche di privilegio che si annidano nelle vetuste corporazioni italiane. Avvocati, medici, commercialisti, giornalisti ecc. cominciano a sentire un certo furore all'altezza della zona lombale consci del fatto che gli ordini e le corporazioni di appartenenza dietro le quali celano le proprie imperizie ed incapacità, stanno per cedere qualcosa: si aprono (speriamo) alla concorrenza ed al vero libero mercato ove chi è migliore viene premiato.
Molti burocrati, inetti, figli d'arte e imbecilli di vario genere e titolo hanno usato queste caste legalizzate come scudo protettivo dalla concorrenza e dai validi ma precari giovani d'assalto che si affacciano sul mondo del lavoro, con competenze ed entusiasmo maggiore rispetto a molti signorotti che oramai hanno la pancia bella piena.
Gli ordini dovrebbero essere una sorta di sindacato della categoria ma nella pratica non funziona così, infatti si calano le braghe dinnanzi a certa magistratura politicizzata che coinvolge alcuni professionisti ingiustificatamente in inchieste delicate e tabù.
La concorrenza ed il libero mercato premieranno i migliori e così senza inutili e farraginosi esami statali farsa la macelleria sociale può finire. Altro che precariato la situazione attuale e per non parlare delle condizioni di lavoro e di sfruttamento "cinese" che subiscono i giovani laureati negli studi professionali.

sabato 10 dicembre 2011

Pozzuoli: comunque vada sarà un accozzaglia?

E' tutto ancora abbastanza prematuro, gli scenari politici mutano velocemente così come le alleanze e i posizionamenti dei singoli nei vari schieramenti. C'è chi fa il balletto tra la sinistra e la destra, chi cerca di avere due piedi in una scarpa e chi rimarrà fedele al proprio gruppo politico.
Lo smottamento provocato dalla rovinosa e scellerata destituzione di Magliulo ha creato un terremoto politico tra gli schieramenti in campo: alcune forze politiche come l'UDC e i fedelissimi del "cerchio magico" di Magliulo dicono mai più con i traditori; c'è invece anche chi è possibilista e con il calmarsi delle acque tentrebbe un nuovo apparantamento, giusto per misero tornaconto personale. E' il caos sovrano, non solo nella ex maggioranza ma anche nella ex opposizione dove Carlo Morra di Sel alza la voce e forte dei più di 5400 voti ottenuti per l'elezione del consiglio provinciale si candida con veemenza a ruolo di futura guida del centro sinistra cercando di scavalcare l'onnipresente ex sindaco Figliolia.
A destra tutti aspettano cosa farà l'ex sindaco Magliulo e quelli che hanno sgambettato non sembra abbiano le idee più chiare, infatti si vocifera di un insalata tra gli ex sodali della Margherita ed il partito di Fini puteolano che rappresenterebbe, in modo molto forzato, il cosiddetto Terzo Polo, senza l'UDC naturalmente che sembra orientata, come detto, verso i piddiellini lealisti di Magliulo. Ecco la prima probabile insalata russa, la quale potrebbe esprimere un proprio candidato da contrapporre a quello della sinistra e quello della destra.
La seconda probabile accozzaglia è quella che vedrebbe tutti i "dissidenti" alleati addirittura con Figliolia ed il centro sinistra, andando a comporre un vero e proprio presepe natalizio: tutti i vecchi signorotti messi insieme e che sfidano il centrodestra. In tal caso sarebbe da verificare cosa faccia la sinistra capitanata dal Morra che potrebbe andare anche da sola, dato che il giovanile partito di Sel e l'IDV non accetterebbero mai un apparentamento, anche in seconda battuta dopo un ballottaggio ove vi fosse, con Giacobbe, Monaco, Maione e Figliolia.
Una terza insalata potrebbe essere quella, forse la più salutare, di una vasta alleanza di responsabilità o, come direbbe qualcuno, di salute pubblica tra le maggiori forze politiche del centro sinistra e del centro destra, ovvero tra Pd e Pdl più UDC e chi ci sta della sinistra per mettere nell'angolo quelli che sono stati chiamati da Marrandino con l'appellativo di "sabotatori della città" o meglio come "sfiduciatari di professione". Un "governissimo" che isoli gli irresponsabili per formare un amministrazione più longeva e duratura di quelle degli ultimi anni.
In questo scenario da "bancarella del torrone", le voci si susseguono ma si spera che la città possa trovare finalmente un pò di tranquillità e di buona gestione da parte di persone responsabili che possano soddisfare almeno in parte il bene pubblico.

sabato 3 dicembre 2011

Pozzuoli, cittadini ancora incavolati per la prepotente cacciata di Magliulo: "effetto De Magistris" per lui?

Sono numerosissimi i cittadini che si incontrano per strada e che popolano la citta puteolana ad essere ancora incavolati per il violento sgambetto subito da parte dell'ormai ex sindaco di Pozzuoli. Parole aspre e di condanna sono rivolte quotidianamente da molti cittadini ai personaggi che hanno abbandonato il progetto politico della coalizione ed hanno  architettato questo "disastro politico": la gente cominciava ad avvertire dopo tanti anni di commissariamenti la presenza di un amministazione che diligentemente stava cercando di affrontare e risolvere gli annosi problemi che gravano su questo funestato territorio. Il problema rifiuti era uno di questi e sembra che la città di Pozzuoli sia una della più pulite rispetto alla nuova ondata di emergenza che sta per soffocare in napoletano, evidentemente è da riconoscere il ruolo attivo e risolutivo che ha avuto l'ex primo cittadino al riguardo. Sarebbe intellettualmente disonesto non riconoscergli questo merito.
La gente non dimentica, lo sappia quelli che credono che la popolazione sia solamente un branco di pecore: la gente ascolta, osserva, valuta e decide. Per questo monta il dispiacere per l'irresponsabile attentato politico subito da Magliulo, che di tanta stima e fiducia gode oggi in città rispetto ad una passata elezione che lo vedeva come uno sconosciuto rispetto al candidato della sinistra Figliolia. Il suo peso è cresciuto a discapito di quello dei partiti e dei movimenti che lo sostenevano, mentre durante la passata campagna elettorale era l'incontrario. Chissà se non sia azzardato parlare di un probabile "effetto De Magistris" qualora decidesse di ricandidarsi alla carica di primo cittadino ovvero il fenomeno per il quale la maggioranza della gente si decide a votare il personaggio per le sue caratteristiche e per anzicchè per effetto delle liste che lo sostengono.
Chissà cosa accadrà.

Le parole dei consiglieri dell'UDC sono emblematiche e simboleggiano la rabbia della gente contro i "giocolieri" della politica puteolana.

venerdì 2 dicembre 2011

I sinistroidi ex comunisti attaccano ogni eccellenza italiana.

Un vizio che pesa come un fardello, un ritornello stancante ed improduttivo, quello della sinistra italiana sembra quasi essere una vera ossessione verso le persone che portano in alto i colori della bandiera italiana e dell'essere creativi e di successo. Chiunque abbia successo nella vita viene etichettato come un macalzone, un imbroglione, un ladro, un camorrista ecc. ecc., infatti quando una persona non piace alla sinistra viene marchiato subito di negatività e messo subito nel mirino nel quale si spera la magiustratura possa "sparare".
Succede per Berlusconi che oltra ad essere il primo imprenditore italiano è anche il primo contribuente e datore di lavoro che dispensa miglialia di posti di lavoro e fa girare molta economia collaterale e connessa. Succede oggi con Marchionne che ha letteralmente salvato la Fiat dalla bancarotta portandola ad essere una delle migliori e più credibili società automobilistiche del mondo tanto da acquisire anche la Chrysler, la Jeep e la Dodge: storici e potenti marchi americani caduti in rovina e riportanti agli antichi splendori proprio dall' eroe italiano Sergio Marchionne. Oggi l'amministratore delegato delle multinazionali automobilistiche citate è entrato nell'olimpo degli uomini di successo che hanno brillantemente combattuto la crisi, in America lo hanno nominato manager dell'anno e questo la dice lunga sull'eccellenza italiana.
In Italia i soliti e vetusti comunisti lo osteggiano con le solite battaglie anti-modernità ed anti-sviluppo mostrando ancora una volta la loro ruggine ideologica che non accenna ad essere rimossa dalla vita politica di questo paese.
Siamo orgogliosi di avere connazionali creativi e di successo così che vengono osannati addirittura nella patria della libertà e del primato economico mondiale.

mercoledì 30 novembre 2011

Pozzuoli: non si arresta il rinnovamento nel Pdl.

Il Pdl nazionale e locale vive momenti di forte rinnovamento, finalmente si aprirà la fase dei congressi e delle elezioni dei coordinatori locali e non. Il rinnovamento parte da tali passaggi, la democrazia si rafforza con queste misure e nuovi scenari e personaggi sono pronti a soppiantare i soliti volti che calcano i palcoscenici da decenni. Pozzuoli potrebbe addirittura essere la prima città nella quale si svolgano le votazione dei tesserati al movimento politico: da primo e conclamato caso patologico d'Italia per "sfratti violenti" di Sindai mezzo notai a primo comune della penisola nella quale si sperimentano le più elementari regole della vita associativa politica con l'elezione del rappresentante del partito. Un bel primato, finalmente. Speriamo che questo accada veramente.
Di sicuro i deplorevoli fatti che hanno visto come protagonisti i vertici del Pdl locale ed ex figure piddielline non fermeranno ciò che stava avvenendo nel partiro a livello locale, la maggiornaza dei consiglieri si era coalizzata intorno all'ex sindaco Magliulo il quale aveva incarnato la giusta sintesi per la formazione della nuova corrente di maggioranza del popolo della libertà. Chi si è trovato in minoranza, da buon democristiano qual'era, avrebbe dovuto accettare le regole democratiche della vita di partito così come avveniva nei vecchi partiti della prima Repubblica, ove le correnti di minoranza rappresentavano a loro volta l'alternativa ed il pluralismo all'interno di uno stesso movimento politico.
Si è scelta la strada della forza, dell'impeto, della vendetta: così no si costruisce, si sfascia. Infatti un amministrazione abbastanza attiva ed ancora nella sua fase "adolescenziale" è subito stata abbattuta, per questo i cittadini che si incontrano per strada sono inferociti verso chi ha manifestato con tali forme estreme e plateali il proprio dissenso facendo capitolare la neonata amministrazione cittadina. In un clima del genere impregnato di crisi e di sacrifici ci si sarebbe aspettato un atto ed un comportamento di sobrietà e responsabilità da parte di chi ha "tradito".
Nonostante tutto, sembra che il rinnovamento nel Pdl non lo abbiano fermato. Staremo a vedere.

venerdì 25 novembre 2011

Il banchetto dei signorotti "scaduti"

Si narra che nelle ore precedenti e successive al tradimento del sindaco qualcuno abbia brindato e cenato baldanzosamente presso una locanda puteolana.
Se questo è il modo di fare politica da parte di chi si professa come un tecnico e scienziato del settore vuol dire che siamo proprio alla frutta. Le cene di Trimalchione "trasversali" oltre ad essere volgari sono anche indigeste.

mercoledì 23 novembre 2011

"INFAMIA POLITICA" A POZZUOLI: HANNO TRADITO IL SINDACO MAGLIULO.

Non commenterò questo post, lascio a voi il libero sfogo. Ogni parola è superflua, i fatti ed i soliti personaggi parlano da se. Sicuramente la popolarità di Magliulo di oggi è molto alta. VERRANNO RIELETTI?

domenica 20 novembre 2011

Pozzuoli - Ronde cittadine per contrastare il vandalismo e la movida cafona.

E' ormai una piaga sociale e locale insopportabile, la città di Pozzuoli la sera diventa la terra dei vandali e dei balordi nonchè dei parcheggiatori abusivi. Le gazzarre indecenti che si verificano puntalmente al calar delle "tenebre" nel centro cittadino sono divenute intollerabili, la gente è infastidita ed arrabbiata, non è possibile che orde di "barbari" invadano la città con ogni sorta di mezzo che abbia un motore e lo parcheggi ovunque e sotto l'occhio vigile degli immancabili parcheggiatori abusivi, altri volti noti della città.
Qualche nottata fa si è verificato l'increscioso atto di vandalismo ai danni delle enormi fioriere allocate in via Cosenza, sono state ribaltate e scaraventate contro le vetrine dei negozianti: sembrerebbe una bravata di qualche piccolo vandalo ma la cosa puzza, chissà se non c'è qualche regia dietro tali gesta. Oggi sembra tutto consentito anche le forme più estreme di protesa sembrano tollerate. Punto interrogativo.
Basta uno sguardo o una mancata "concessione" di precedenza con l'auto o peggio un auto parcheggiata in doppia fila che impedisce ad un altra di uscire che scoppiano risse tra "scimmie" o similari, il tutto condito dalla giusta dose di vocalizzi e di versi animaleschi. E' questo purtroppo il centro di Pozzuoli la sera, soprattutto nei weekend, ove masse di "beduini" si rivesano per le strade creando scompiglio e fastidio alle persone perbene ed educate che vorrebbero vivere civilmente la città. I poveri vigili sono pochi e non riescono a tenera a bada questo esercito di scostumati che parcheggiano in tutta fantasia persino sulle piazzole pubbliche ed all'imbocco dei vicoletti murando praticamente le strade ed impedendo a chiunque sia in emergenza di allontanarsi.
Codesti poi dopo aver consumato volgarmente litri di alcol cominciano anche ad ululare ed a sbraitare come forma di divertimento, infatti spesso il giorno successivo si ritrova sul "campo di battaglia" frammenti di vetro di bottiglie rotte, arredo urbano imbrattato e devastato, qualche murales ecc.ecc.
I vigili, sono pochi, così come le altre forze dell'ordine non sembrano riuscire a tenere a bada tale deplorevole fenomeno, in estate si sono visti buoni risultati con l'utilizzo di volontari dell'associazione nazionale carabinieri i quali unitamente alla polizia locale ed alla presenza del sindaco Magliulo hanno cercato di tamponare l'emergenza. Ma c'è bisogno di più, o perlomeno di soluzioni di tale portata ma più durature: ci vogliano volontari "armati" di radio, cellulari ed altro tipo di strumenti impiegati per la pubblica sicurezza.
Bisognerebbe istituire, come si fa pacificamente e normalmente in altre città italiane, soprattutto del centro nord, le associazioni di ronde di cittadini che vigilino e coaudiuvino le forze di polizia mettendole in allarme e segnalando prontamente ogni tipo di anomalia.
Il buonismo venga messo da parte e si investa anche in una capillare rete di videosorveglianza dei posti più esposti alla movida selvaggia ed al vandalismo di modo che sia più agevole la identificazione di eventuali balordi.
Anche un eventuale arresto in flagranza, in certi casi e condizioni, può essere effettuato persino dai privati e non dalle forze di polizia giudiziaria alle quali poi andranno prontamente consegnati gli arrestati, così come prevede la legge ed in particolar modo l'art. 383 ma ciò solamente per i casi di arresto obbligatorio e quindi per casi molto gravi (devastazioni, saccheggio, rapine,furti) per i quali si procede d'ufficio. Tuttavia la vigilanza delle ronde potrebbe costituire un ottima fonte testimoniale per l'autorità giudiziaria data la prossimità di queste ai luoghi dei fatti e quindi come "fonti oculari" per gli episodi che essi segnalino.
A Pozzuoli invece qualche politico lavora per la città mentre altri si lagnano per ottenere poltrone e tornaconti personali..............


venerdì 18 novembre 2011

Il grande imbroglio che si nasconde dietro la tassazione esasperata dei beni immobili

Non c'è bisogno che lo dica il sottoscritto, è ormai pienamente infarcita l'opinione pubblica sul fatto che Mario Monti sia espressione delle banche e delle società finanziarie che sono le protagontiste principali sul palcoscenico mondiale della odierna crisi economica. Queste multinazionali vendono titoli, azioni, obbligazioni, titoli di stato ecc. ecc., quindi l'oggetto delle loro contrattazioni ovvero i beni che essi commerciano sono essenzialmente beni mobili.
Il trabocchetto che si cela dietro l'accanimento dei banchieri e dei finanzieri sui beni immobili è di facile comprensione: far spostare gli investimenti dei cittadini dai beni immobili, considerati secondo la cultura italiana come beni rifugio per eccellenza, ai beni mobili, ovvero i titoli azionari, obbligazioni ed altri titoli mobiliari del genere. Ma chi detiene e fa intermediazione di questi beni mobili? Le banche certamente e tutte le altre multinazionali della finanza che hanno generato la crisi economica globale. Quindi colpendo e tartassando gli immobili con ICI e patrimoniali varie si avrebbe l'effetto di scompigliare le abitudini socio-economiche degli italiani mobilitando il loro flusso di investimenti dal mattone ai beni mobili; beni che sono nella loro disponibilità e signoria in quanto sono proprio i prodotti che commercializzano.
La funzione di Monti sarà questa? Quella di smobilizzare gli investimenti dai beni immobili a favore dei beni mobili (tra essi c'è anche tanta spazzatura di titoli) affliggendoli con tassazioni usuraie?
Staremo a vedere.......

sabato 12 novembre 2011

Il sindaco di Pozzuoli vittima di "stalkeraggio" politico-mediatico.

E' diventato uno stancante ritornello, peggio del continuo piagnucolio di un bambino capriccioso, che con il passare del tempo diviene sempre più insistente e fastidioso: parlo delle continue e inutili quanto sterili rivendicazioni e lamentele che vengono profuse da alcuni politici locali e non, nei confronti del sindaco di Pozzuoli Magliulo. Si lamentano di tutto, gli contestano di tutto, questo potrebbe anche essere fisiologico se provenisse dalla sola opposizione rappresentata dalla sinistra, ma a quanto sembra al coro delle cornacchie si sono aggiunte anche altri voci stridule, quelle dei ribelli o ribaltonisti della maggioranza che lo dovrebbe accompagnare nel lungo e tortuoso percorso amministrativo. Invece codesti signorotti tralasciano il loro compito e preferiscono colpire ai fianchi ed alle spalle il sindaco flegreo attraverso inutili polemiche perpetrate dai media amici.
Si utilizza qualsiasi mezzo di informazione presente in città per "offendere" e denigrare il comportamento politico-amministrativo tenuto dal primo cittadino: sembra che qualsiasi tipo di problema anche catastrofico come le alluvioni ed il bradisismo sia additabile all'azione di Magliulo. Tutta questa offensiva mediatica ha sicuramente il fine di indebolirlo per costringerlo a fare un rimpasto di esecutivo per mettere al loro posto i soliti assessori che hanno i soliti visini tanto carini. Per questo forse si diffondono informazioni, probabilmente poco attendibili, di presunte dimissioni di assessori tecnici, proprio per colpirlo alle spalle o fargli fare una magra figura agli occhi dei cittadini: chissà chi è l'artefice di questi "piccoli" complotti di palazzo; complotti di maldestra e bassa statura rispetto alla ferma professionalità del sindaco che sembra non prestargli nemmeno molta attenzione e considerazione.
Questo "stalkeraggio" politico-mediatico intanto continua e continuerà fino a quando qualche irresponsabile sedicente moderato e fautore di governi di "salute pubblica" non abbia ottenuto i propri tornaconti politici.
Al canto stonato dei signorotti locali in decadenza si associa anche quello di qualche truppa di commercianti che, fomentati da qualcuno, rivendicano ed urlano contro il sindaco non si sa per quale progetto ovvero non si capisce cosa vogliano realmente e quali siano le proposte amministrative che professino: un caos. Certamente c'è da fronteggiare una forte crisi ma almeno si mettano le carte in tavola in maniera chiara e propositiva facendo capire agli amministratori quali soluzioni atturare per contrastare i problemi lamentati, così come prescrivono i principi ed i capisaldi del diritto amministrativo moderno i quali sono volti tutti nella chiave di lettura della partecipazione del cittadino alle scelte amministrative ed alla collaborazione e fitta dialettica tra amministratore ed amministrato.
Per questo sembrano ingenerose le scritte sui cartelli che mormorano di un Magliulo addirittura inerte.
Che caos di idee tra politici e non, sembra di essere in un pollaio!!!

mercoledì 9 novembre 2011

Rilanciamo il turismo con il modello "Vegas": sì ai Casinò ed abolizione della legge Merlin.

Sotto i colpi della crisi c'è bisogno di un drastico cambiamento di rotta, rompendo vecchi tabù e spezzando altresì il monopolio ideologico-moralistico di una certa sinistra e di una certa morale clericale.
E' arrivata l'ora di sfruttare le più grandi risorse e ricchezze degli italiani e dell'Italia, costituite rispettivamente dalla creatività e dalla geomorfologia della penisola italiana. Un paese dal clima mite, un posto al sole nella macchia mediterranea avvolta dall'omonimo mare, caratteristiche che dovrebbero spingere l'Italia a sfruttare ed esaltare il settore turistico come volano per il rilancio economico.
Una rivoluzione della legislazione turistica che privatizzi e liberalizzi annullando anche ogni forma di proibizionismo derivante dal clericalismo e dal buonismo cattocomunista. Infatti le misure da attuare sarebbero le seguenti:
- Liberalizzazione e sburocratizzazione dell'edilizia "turistica" annullando ogni potere di veto in capo a vetuste e antiquate autorità pubbliche quali le Soprintendenze archeologiche, le quali dovranno avere poteri meramente consultivi.
- Liberalizzazione di ogni tipo di licenze,autorizzazioni e concessioni per le strutture turistiche, sostituendo tali provvedimenti con le semplici e liberali dichiarazioni di inizio attività.
- Liberalizzazione e legalizzazione per consentire l'apertura di Casinò nelle località maggiormente turistiche.
- Abolizione della legge Merlin che vieta la prostituzione legalizzata.
- Concessione dei siti di interesse archeologico-culturale a soggetti privati i quali sono i più indicati nel poterli amministrare e conservare e sfruttarne la capacità attrattiva.
- Dichiarare le coste italiane e le relative lingue di territorio che le circondano "aree di interesse turistico" ove ogni sorta di intervento a vocazione turistica è concesso e liberalizzato.
Questo è il modello "Las Vegas" ove tutto ciò che non è espressamente vietato è consentito.

martedì 8 novembre 2011

Berlusconi è ancora forte, superebbe il quorum anche con una lista di sconosciuti.

Altro che responsabili, altro che fautori del bene pubblico e di governi di "salute pubblica" o di "ristrutturazione", altro che salvatori della patria, questi piccoli accattoni sfascisti strumentalizzano la crisi economica per far mancare al governo il sussidio necessario per affrontare la stessa. La vecchia guardia democristiana, quella peggiore, tenuti in vita da Berlusconi all'indomani del crollo della prima repubblica ad oggi, hanno osato giocare a strateghi per mostrare agli italiani che esistono ancora, che sono ancora lì a far danni e ad aggravare la crisi economica dopo che hanno creato le voragini nelle casse pubbliche il cui debito siamo oggi costretti a pagare.
Nonostante la manovra di quesi piccoli e secolari sciacalli e di qualche utile idiota come Fini, Berlusconi è costretto a fare un passo indietri o di lato, come lo si voglia interpretare, e guardare al futuro cambiando strategia. Il Pdl, all'indomani del successo democratico del tesseramento, è pronto per il rinnovamento e per esprimere nuove e giovanili personalità in grado di soppiantare questi vecchi vampiri che si sono celati nel partito per moltissimi anni e per uscire allo scoperto proprio oggi e non si capisce il perchè.
Si voti subito, con un Pdl rinvigorito e meglio strutturato e con i traditori che sicuramente non troveranno posto in alcuna lista se non nella cancerogena UDC o nell'inesistente e quasi invisibile Fli. Questi verranno sicuramente bocciati dagli elettori e sicuramente qualcuno non supererà il quorum, faranno la fine di Rifondazione comunista e di Bertinotti. Il Pdl no, avrà sicuramente i numeri da primo partito eleggendo nuove personalità. Berlusconi ha ancora un forte appeal elettorale ed anche se, per ipotesi estrema, creasse un partito che porti il suo nome e cognome con liste contenenti giovani sconosciuti come il sottoscritto, comunque superasse di gran lunga il quorum e diventerebbe il vero ago della bilancia della politica italiana, proprio come volevano fare gli utili idioti della sinistra Fini e Casini.
Insomma, il nome Berlusconi è ancora vincente.

domenica 6 novembre 2011

Si stringa un immediato accordo con i liberali radicali: sì all'amnistia per salvare il governo.

Sono ore cruciali per il governo e per il destino del paese. L'Europa ci impone di attuare politiche modernistiche e propriamente liberali ma le vecchie sanguisughe della prima repubblica ed i traditori come Fini si coalizzano per tentare il ribaltone disattendendo la maggioranza voluta dagli italiani.
Nessuno più vuole questi "falliti" al governo, infatti Fli ed Udc hanno percentuali irrisorie, il loro seguito è scarso così come il appeal politico presso gli italiani. Non si arrendono, vogliono far cadere Berlusconi per soppiantarlo con qualche "burocrate infelice" che imponga una patrimoniale sulle nostre case e sui nostri conti correnti rubandoci in perfetto stile da prima repubblica, ove questi stessi soggetti deviavano soldi dalle casse pubbliche per indirizzarli presso i loro "comparielli" sparsi in Italia, generando il debito pubblico che ci ritroviamo a ripianare.
I numeri scarseggiano ed i tempi sono stringenti, bisogna accordarsi con altri liberali presenti in Parlamento per sopperire al tradimento di qualche piccolo accattone: ci vuole un immediata intesa con i radicali di Marco Pannella. Bisogna concedere loro l'amnistia e la riforma delle professioni e della giustizia in cambio dei numeri per tenere in vita l'unico governo voluto dal popolo.
Svuotare le carceri è un esigenza sociologica ed umanitaria innanzitutto, l'amistia rappresenterebbe una misura propriamente liberale che farebbe cessare l'esigenza di sovraffollamento carcerario restituendo dignità a qualche essere umano.
I radicali cercano la sponda nel liberale Berlusconi dato che il Pd non ha mantenuto le sue promesse nei loro confronti, sarebbe una buona occasione per strapparli ad una minoranza che sente ancora il peso ed il retaggio dell'ideologia illiberale comunista.

venerdì 4 novembre 2011

I dinosauri della prima repubblica abbiano la decenza di tacere.

Sono ancora lì, dopo tanti anni di scandali e di inchieste, i fossili della prima repubblica. Qualcuno di essi si è conservato nelle liste del Pdl per uscire allo scoperto soprattutto adesso, quando il governo Berlusconi è in difficoltà sotto la spinta della crisi e dei mass media manipolati dai poteri forti traditori e dai comunisti. Addirittura personaggi come Pomicino ritornano a profetizzare e ad indicare le strade politiche da percorrere; non solo "geronimo" ma anche i vari De Mita, Casini, Fini. Professano il gorveno tecnico,ovvero il governo per antonomasia della sanguisughe e delle patrimoniali, un branco di inetti che nella vita non hanno mai lavorato e hanno sempre "scroccato" dalle casse pubbliche. Quello che facevano appunto i politici della prima repubblica come Pomicino, per questo ci troviamo un debito pubblico salatissimo che noi giovani dobbiamo pagare.
Loro e i loro comparielli sparsi sul territorio nazionale e nei comuni "mangiavano" e il debito pubblico accresceva. Questi signorotti vanno rottamati per davvero, hanno dissanguato le casse pubbliche saccheggiandole ed ora noi giovani ne paghiamo le conseguenze.
Spero che questi parassiti ingordi vadano via da soli dalla scena politica, loro ed i loro amichetti annidati in ogni parte di Italia formando piccoli potentati locali, altrimenti ci penseremo noi giovani a prenderli a pedate nei fondelli.

mercoledì 2 novembre 2011

Tesseramento Pdl: un successo popolare che ha il sapore di lezione di democrazia.

E' il gioco della democrazia, sono le sue regole, è il profumo della vera partecipazione e perchè no della competizione. Il tesseramento del Pdl si è trasformato in un successo epico, considerando anche il contesto storico-economico nel quale si è svolto. Si è andati oltre le aspettative, nessun dirigente del parito si aspettava tanta partecipazione e tanto amore verso la creatura di origini berlusconiane che conserva e diffonde il "sogno italiano", ovvero un paese dove non si abbia un asfissiante burocrazia e dove le liberalizzazioni e le privatizzazioni permettano al singolo di potersi realizzare senza dover patire la presenza dello Stato padrone che cerchi di disciplinare persino con quale abbigliamento bisogna coricarsi nel letto.
Le migliaia e migliaia di adesioni sono la prova che la gente sogna ancora, i cittadini ancora ci credono nel progetto di modernizzazione della macchina istituzionale ed anche del proprio modo di pensare e di vivere.
Il trionfo democratico del tesseramento non conferisce solo rinnovato vigore innovativo ma solidifica alla base il partito del Popolo della Libertà che per la prima volta può dirsi un vero e proprio partito: tutti vogliono partecipare alla vita associativa, la gente vuole votare i propri leaders e referenti, il popolo vuole cambiare ed atteggiarsi ad attore delle scelte politiche che il partito deve intraprendere. La voglia di democrazia e di liberalità raggiunge il suo apice proprio nel momento più difficile della crisi economica globale: è il sintomo del cambiamento.
Tale processo di rinforzo dell'ossatura partitica suggella altresì la rinnovata fiducia nel governo di Silvio Berlusconi e lo rende persino più forte, al contrario di quello che pensano i detrattori anti-italiani di stampo coministico e non. Il terzo polo esce con le ossa rotte da tale successo del Pdl, il governo è più forte e la rappresentanza soprattuto numerica dei piddiellini surclassa quella dei presunti appartenenti alla zavorra dei sedicenti responsabili della "terza cosa" la quale si propone di essere l'alternativa concreta e risolutiva dei problemi non si sa in quale pianeta però.
Il bagliore che accompagna il Pdl in questa fase democratica non farà altro che oscurare gli altri movimenti sedicenti moderati ed i loro programmi, infatti le percentuali di partecipazione al partito della libertà lo fanno diventare l'unico contenitore in grado di racchiudere tutti i moderati ed i liberali del paese: il resto non conta nulla e probabilmente ciò è stato avvertito anche da Casini che già da qualche giorno manda puntualmente a quel paese il troppo conservatore e vetusto Pd ed il moribondo Fli dello zombie politico Fini. Gli "uddiccini" stanno capendo che il vero grande partito popolare italiano è il Pdl e conviene accodarsi ad esso per avere fututo politico anche perchè da sinistra si manifestano solamente rinnovate alleanze tra manettari forcaioli e comunisti ai quali probabilmente si aggiungerà l'esigua e scellerata truppa finiana la quale sembra rincorrere le posizioni di Vendola e di Di Pietro.
Gli sciacalli ed i detrattori lo davano per morto, ma il Pdl è ancora all'inizio della propria vita politica, è ancora in fase adolescenziale e la segreteria del giovane rampante Alfano ne è la prova.
Complimenti popolo della libertà

domenica 30 ottobre 2011

Pozzuoli. Ribelli: tanto fumo e poco arrosto.

Sono stati rinchiusi una intera mattinata nella stanza del sindaco di Pozzuoli, qualche giorno fa, i consiglieri comunali di Pozzuoli Futura, ma l'accordo non è stato raggiunto. Non per ostruzionismo o avversità del sindaco Magliulo, bensì per mancanza di coesione interna del gruppo consiliare facente riferimento alla citata lista civica.
Nessun accordo, nessuna convergenza sul nome dell'assessore da esprimere in quota Pozzuoli Futura e Magliulo probabilmente gongola, in quanto la sua mossa sarebbe stata ad arte proprio per smascherare la frammentazione della lista civica vicina a Cesaro (lo è ancora?), più che per intima convinzione di dovergli "dare" un assessorato. Una trappola dunque, che il sindaco di Pozzuoli ha preparato per dimostrare alla cittadinanza quanto siano capziose ed infantili certe proteste e certe ossessive richieste nei confronti dello stesso primo cittadino.
I vari Costigliola, Tozzi, Bifulco e il deus ex machina Filippo Monco, che non siede nella assise consiliare, non hanno mostrato la dovuta coesione e la sedicente unità tanto sbandierata soprattutto dal capogruppo consiliare. Nessun assessorato dunque verrà concesso a Pozzuoli Futura, almeno in questo periodo, fatali sono stati i presunti dissapori interni tra i consiglieri i quali volevano ognuno un personaggio differente come assessore, anzi ciascuno mirava a piazzare un proprio fido nella casella dell'esecutivo cittadino.
Non una gran bella figura dunque quella della civica che tanto furore ha mostrato sin qui dal tempo delle elezioni cittadine: una lunga rincorsa per sbagliare proprio il rigore decisivo.
Di chi è la colpa? Sembra che il segretario Monaco abbia capito di essere più politico e di corteggiare e "fecondare" nel tempo il sindaco Magliulo senza avere fretta nelle rivendicazioni politico-amministrative, così come lo stesso Tozzi, secondo voci di corridoio, sostenga che la giunta tecnica vada bene così come è. Bifulco dunque non sarebbe più il solo sulla lunghezza d'onda del sindaco. Monaco avrebbe capito che fare la "guerra" non è un azione risolutiva, sicchè il suo spirito da puro ed esperto democristiano lo suggerisce di lavorare in silenzio e sottotraccia magari ottenendo qualcosa in un prossimo futuro, sicuremante per se stesso e non per altri dato che è lui il leader del movimento
E Costigliola? Mistero. Fatto sta che se non ha ottenuto l'assessorato Pozzuoli Futura, nemmeno il partito di Fini puteolano, sospinto dai suoi delfini, otterrà l'assessorato, per una questione di bilanciamento e di equilibri.
Chi ha perso in tutta questa manovra? Sicuramente ha vinto ancora una volta la fermezza e l'acume professionale del sindaco Magliulo che ancora una volta "se li è giocati a carte".

Noi giovani abbiamo l'obbligo di scalciare e di offendere le sanguisughe che ci opprimono. Bravo Renzi

Non fermatevi mai e siate convinti di ogni azione che svolgete sulla terra. Non arrendetevi, siate affamati siate folli perchè siete giovani, come direbbe il Steve Jobs. Coltivate e curate i vostri sogni e non abbiate paura e rimore reverenziale da parte dei vecchi soloni, ingordi della prima ora che cercano di tutelare la propria posizionedi privilegio affogando le speranze e gli entusiasmi di noi giovani con discorsi pessimistici sulla vita e sull'economia, magari rifugiandosi nel bunker delle corporazioni e delle caste le quali sono rappresentate certamente da i vari colleggi ed ordini professionali o eredità di potere e di denaro di qualche loro avo,come i potentati locali nelle città.
Scalciate, non come muli, ma come stalloni di razza infuriati ed impazziti che corrono forsennatamente verso la propria meta; raggiungetela con tutti i mezzi,anche subdoli e se c'è da offendere qualcuno fatelo e con la bava alla bocca; siate cinici così come i signorotti ingordi lo sono con voi raffigurandovi un mondo solamente dal lato delle difficoltà e degli ostacoli.
Non esiste bon ton nella scalata al successo ed alla propria affermazione, non ci sono ostacoli insuperabili, tanto i "vecchi" sono solo uomini deboli fisiamente e nella mente che hanno bisogno di stereotipi o strumentalizzazioni di crisi economiche frutto più della sfiducia e della psicologia che reali. La legge dell'autoconservazione dei burocrati e dei perbenisti con la pancia piena sembra essere la sopravvivenza degli incapaci, inetti che si che difendono la propria posizione "monopolistica" attraverso i cavillie le leggi di comodo che gli permettono di nascondersi come conigli dietro caste legalizzati rappresentate da ordini professionali, cariche politiche ecc. ecc.
Se vogliamo una cosa dobbiamo allungare la mano e prendercela, senza chiedere il permesso a nessuno, è questa l'essenza del liberalismo: non vogliamo lacci lacciuoli, regole asfissianti, controlli e se è necessario offendiamo anche perchè denunciamo tutto questo vecchio e marcio sistema dove i giovani vengono sistematicamente repressi con forme di violenza figurativa non lontane idealmente e come effetto da quelle usate dai sanguinari dittatori comunisti e non che rinchidevano nei gulag o campi di concentramento i popoli e le persone capaci, ovvero i Superuomini di Nietzsche.
Bersani e quelli che rappresentano hanno gettato la maschera, vivicchiano per l'autoconservazione degli zombies ed hanno paura, terrore, che un rampante giovane, da apprezare come Renzi, gli tolga la sedia da sotto i fondelli: finalmente. Il "defunto che cammina" leader del Pd ha sostenuto che i giovani non devono scalziare ed offendere, ma queste sono le parole d'ordine e l'essenza della nostra rivincita e della nostra ascesa su questo vetusto sistema di vecchi maleodoranti.
Viva i giovani, fagocitate tutto ciò che potete cacciando a calci in culo tutti i vecchi ingordi che hanno generato un debito pubbblico a nostro danno, che parassiti.

venerdì 28 ottobre 2011

Il ponte sullo stretto verrà realizzato dai privati, i media fanno disinformazione.

La disinformazione e la faziosità dei media, anche quelli sedicenti moderati, supera ogni ritegno. Il ponte sullo stretto di Messina si farà e lo si realizzaerà attraverso l'impiego di capitali privati e non più pubblici, ciò sarà possibile grazie allo strumento giuridco del project financing, istituto che ha fatto ingresso nel nostro ordinamento giuridico da pochi anni grazie soprattutto alle leggi che hanno preso il nome del ministro dei trasporti del 2003, Pietro Lunardi. E' un istituto purtroppo ancora poco praticato ma che il governo in carica ha sostenuto di volerlo sviluppare e diffondere attraverso la lettera emanata dal governo italiano ed indirizzata all'Unione Europea: l'impiego dei capitali privati permetterebbe di realizzare moltissime opere di interesse ed utilità pubblica, in cambio della gestione da perte dei privati per un numero sufficiente di anni della struttura realizzata. Funziona proprio così: il privato si impegna e realizza la struttura e/o l'opera pubblica ed in cambio riceve la gestione delle stessa per un certo numero di anni sufficiente al recupero delle spese ed alla realizzazione del profitto; un negozio giuridico moderno che permetterebbe di sopperire con i capitali privati alla mancanza di soldi pubblici non sufficienti per la realizzazione delle grandi opere e per gli ammodernamenti necessari in Italia.
Dunque si è capziosamente trasmessa la notizia del "prosciugamento" di soldi pubblici da destinare all'opera, tacendo sul dato essenziale rappresentato dal fatto che i capitali necessari a costruire il ponte saranno interamente privati. Così la colossale opera si farà!!!!! Punto.

giovedì 27 ottobre 2011

Pozzuoli: Magliulo intenzionato a lottare contro il malcostume politico.

Non intende arretrare di un millimetro il sindaco di Pozzuoli Agostino Magliulo, vuole tenere il polso duro e combattere fino in fondo il malcostume politico che come un virus si diffonde nella mente di ogni politico locale: un consigliere vale un assessore. I politici locali piagnucolano come bambini all'asilo alle prese con il mal di pancia, ciascun consigliere vorrebbe avere qualcosa in cambio in termini di posti nell'esecutivo cittadino ma nessuno sembra orientato a ragionare secondo la logica del bene comune e del perseguimento del pubblico interesse.
Tutti vorrebbero una poltrona nella giunta, in un periodo storico in cui la figura dell'assessore non ha più tanta importanza nè da un punto di vista prettamente politico nè gode di ampia discrezionalità amministrativa in quanto le scelte da effettuare sono sancite perlopiù dal consiglio comunale, trasformando così un assessore nel mero esecutore dell'indirizzo politico espresso in seno al consesso comunale.
Il sindaco Magliulo cerca di tenere duro e di tirare diritto senza ascoltare le sirene o meglio le minacce di qualche signorotto e/o di qualche giovincello alle prese con le manie di protagonismo: cerca di combattere come un gladiatore nell'arena della politica di bottega. E' pur vero che le giunte tecniche non sono soluzioni per ogni stagione ma alternative valide e di spessore sembrano non esserci, circolano infatti i soliti nomi ed i soliti volti che dovrebbero rimpiazzare gli assessori tecnici, pescati dal sindaco nel gruppo delle figure di provata professionalità.
Un ricatto dietro l'altro, una "mattonella" sopra l'altra, un pianto continuo, questo è lo scenario raffigurante la maggioranza dei consiglieri che cercano di "taglieggiare" con insistenza il sindaco di Pozzuoli il quale sembra si stia difendendo anche abbastanza bene: la sua professionalità è di gran lunga superiore a quella del politico medio puteolano, pertanto nessuno sembra in grado di tenergli testa.
La città finalmente sente il fiato di una amministrazione sul collo, finalmente, così come sente la pressione di una polizia municipale che sembra indirizzata a far rispettare le più comuni regole del vivere civile.
Forza Sindaco non molli, i cittadini sono al suo fianco.

mercoledì 26 ottobre 2011

Fini fomenta odio: spintoni e ceffoni alla Camera.

Era dipinto come una figura di raccordo e di conciliazione Gianfranco Fini da coloro i quali stavano per "abboccare" alla trappola mortale di Futuro e Libertà, ma forse era un auspicio, il presidente della Camera fomenta odio e zizzania tra i partiti politici un tempo ad esso vicini; il tutto a discapito del ruolo di garanzia che ricopre in Parlamento. Bertinotti era un democristiano in confronto, nel ruolo di Presidente della Camera.
Un Fini, ricco di livore che lo si scorge persino dallo sguardo e dal colore del viso, che nello studiò di Ballarò cerca solamente di alimentare lo scontro tra maggioranza ed opposizione e tra forze di maggioranza: altro che conciliatore. Da missino a comunista,una lunga storia che si consuma in pochi mesi, da quando il presidente della camera per evidenti motivi personali litiga platealmente con Berlusconi fondando un partito di "iene" rancorose verso i loro ex sodali del Pdl.
Ha seminato tempesta ed oggi tempesta ha avuto come risposta, purtroppo, con una indecorosa rissa in Parlamento tra deputati Fli e quelli offesi della Lega Nord.

Pozzuoli: subito una gara di appalto per lo "stradone" di Toiano.

La velocità dell'informazione è incredibile, tanto da avere subito delucidazioni sugli esposti proclamati da questo blog e dal sito di informazione cronaca flegrea: il Comune di Pozzuoli ha bandito una gara d'appalto che si terrà venerdì 28 ottobre proprio per la ristrutturazione della arteri viaria del Rione Toiano che sta letteralmente sprofondando generando voragini nelle quali i fiumi di fango che scendono a valle da Monte Sant'Angelo stanno confluendo, mettendo a serio rischio la stabilità dei palazzi "carrarmati", nonchè della viabilità.
Ancora un successo per i siti di informazione e di discussione/riflessione

lunedì 24 ottobre 2011

Pozzuoli: si sfalda il monopolio dell'informazione, soffia il vento del cambiamento.

La democrazia prende il sopravvento nel mondo dell'informazione cittadina, è questo il segnale che arriva dai media locali e dalla stessa popolazione. Tutti avvertono che l'informazione è diventata pluralista, soprattutto grazie all'utilizzo del web e dei blog, sicchè le voci e i punti di vista si sono moltiplicati rispetto a qualche tempo fa.
Sono nati siti di informazione dell'area flegrea e siti come questo dove la libertà di pensiero e di parola prende il sopravvento sulla unicità e categoricità delle notizie da veicolare ai cittadini. E' come se in città fossero sbocciati nuovi editori che rompono il monopolio dell'informazione tenuto fino ad ora da qualche voce isolata e di parte, pertanto la gente ha a disposizione molteplici fonti dalle quali attingere notizie e dalle quali può apprezzare diffenti analisi politiche. Non c'è più un unica analisi imposta dall'alto, ma tante voci che suggeriscono letture dei fatti e delle dinamiche politiche eterogenee e variegate, un mix di punti di vista che possono sensibilizzare l'utente, in questo caso il cittadino, ad orientarsi meglio nel variegato quanto frastagliato panorama politico puteolano. Non più un pensiero indotto da qualche media locale ma tanti punti di vista che mettono in risalto punti ed aspetti differenti rispetto ad un unica voce.
Questo blog ha avuto subito successo, così come qualche altro sito di informazione e la cosa sta dando fastidio a molti: su internet si raggiungono migliaia di lettori ovunque essi siano, mentre l'obsoleto sistema della carta stampata raggiunge probabilmente poche centianaia di lettori e non tutti quelli che comprano un giornale sono interessati alla medesima notizia. Appunto, probabilmente, è questa libertà e questa indipendenza di informazione e di saggistica (come il blog nostrano) che sta mandando su tutte le furie gli ex monopolisti dell'informazione cittadina.
Salve libertà, benvenuto pluralismo, finalmente ci siamo anche noi, altro che bavaglio.

venerdì 21 ottobre 2011

Il Terzo Polo è già abortito. La deriva forcaiola di Fini ne è la causa?

Il progetto del Terzo Polo stenta a decollare, probabilmente non ha le ali giuste per farlo. Sono anni che si cerca un alternativa moderata e democratica al centro destra di Berlusconi ma variabili non se ne trovano: sembra che nessuno oltre il Cavaliere di Arcore ne sia all'altezza. I vari Fini, Casini, Rutelli ed altri vestono da un pò di anni a questa parte gli abiti degli eterni attendisti e speranzosi, desideri di successione al berlusconismo non certo imperniate su una valida alternativa politica liberale e moderata, infatti non si conoscono i progetti e le idee guida di questa nuova "corrente" moderata che langue in perenne stato embrionale.
Ultimamente, l'impressione dominante, è che Fini stia addirittura addivenendo ad un aborto prematuro della "terza cosa", soprattutto in virtù delle ultime uscite pubbliche del leader di Fli il quale sembra osannare e seguire la politica del "popolo viola" e dei forcaioli incalliti e non certamente dei democristiani e dei moderati come molti appassionati e pre-intenzionati seguaci del terzo polo vorrebbero. Fini spalleggia De Magistris ed altri manettari forsennati e probabilmente ciò è il sintomo e l'evidente segno che nemmeno lui crede più nella costruzione di un contenitore dei liberali e moderati: il Pdl riprende quota mentre Fli si distrugge e va alla deriva come un barcone di immigrati in cerca di una sponda, qualunque essa sia, meglio se giustizialista.
Alla luce degli atteggiamenti dell'uomo occulto di Montecarlo, Casini e Rutelli non hanno altra scelta che rifondare la casa dei popolari europei in Italia insieme al Pdl che sembra proiettato verso una nuova strutturazione sul territorio che si ispiri propriamente ad un partito e non più ad un semplice cartello elettorale.
A sinistra sembra ormai certa l'alleanza tra Di Pietro, Vendola e Bersani, quindi il popolo moderato e liberale non ha altra scelta se non quella appena tracciata e di questo anche il tentato Montezemolo ne è cosciente. Il Terzo Polo avrebbe senso se fosse un marchio o una sigla sotto la quale si possano ricongiungere tutti i partiti ed il popolo del centro destra che si rispecchiano nel partito popolare europeo, altrimenti sarà sicuramente la bara dentro la quale moriranno i livorosi e coloro che hanno perso qualsiasi bussola politica; proprio come Fini.      



mercoledì 19 ottobre 2011

Magliulo scatenato: vigili in borghese a presidio delle pattumiere.

E' un sindaco scatenato Agostino Magliulo, probabilmente il suo vero obiettivo oltre alle "costruzioni pesanti" è certamente l'ordine pubblico e la sicurezza. Questa volta il sindaco sceriffo, coadiuvato dal suo braccio destro  Carlo Pubblico, comandante dei vigili urbani della città, ha deciso di rendere ancor più duro il pugno di ferro che da mesi ha calato sulla risibile classe politica e sulla movida cafona. Ci sono vigili urbani in borghese in ogni angolo della città a spiare i bidoni dell'immondizia affinchè si vigili e si sanzioni chi getta i rifiuti prima dell'orario consentino, le otto di sera.
Certamente un ottimo segnale di civiltà da parte di un amministrazione ed un sindaco che fanno sentire la propria presenza ai cittadini, non si ha infatti la sensazione di non essere governati. Oltre ad aver chiuso piazza della Repubblica al traffico, gli amministratori cittadini hanno deciso di insegnare la disciplina in materia di rifiuti ai poco civili che gettano di tutto fuori dagli orari consentiti. Vigili che multano e sempre in agguato, attenzione quindi, l'amministrazione c'è, si vede e si sente. Ne sanno qualcosa i soliti politicucci locali che cercano in modo affannoso di "taglieggiarlo", ma il sindaco sembra non prestare molta attenzione alle sirene stonate delle varie politche, tra cui quella del rum&pera e dei signorotti locali.

domenica 16 ottobre 2011

I Pm d'assalto e giustizieri non "vedono" le follie dei criminali in piazza.

Ce la mettono tutta pur di intercettare persino un'indecifrabile sillaba da interpretare nel senso voluto e fazioso così da aprire un fascicolo ed indagare qualcuno famoso per reati spesso inesistenti, anzi mere visioni oniriche. Si captano frasi e parole e le si scindono dal loro contesto e le si utilizzano come "armi" improprie per costruire castelli probatori che dovrebbero dimostrare l'esistenza di reati, anche gravissimi. Si strumentalizzano le battute facendole passare per oggetto di reato e si intercetta comunque a tappeto tutto ciò che abbia un minimo di mediaticità e di popolarità.
La celebrità fa gola anche a certi magistrati che fanno di tutto ed indagano tutti pur di arrivarci; ma spesso e volentieri si dimenticano di indagare su vere e proprie associazioni a delinquere finalizzate all'omicidio, alle lesioni gravissime, al danneggiamento, alla sovversione ecc. ecc.
Questi signori cosiddetti indignati certamente parlano e si organizzano al telefono, in modo sistematico, proprio come avviene negli appuntamenti in Val di Susa. I no tav e i no global utilizzano anche internet, le e-mail, oltre all'utilizzo del telefono, non penso che comunichino attraverso i pizzini.
Eppure mai nessuno, tra questi pm d'assalto, ha mai pensato di aprire fascicoli per associazione a delinquere e di disporre intercettazioni serie per comprendere e mettere in luce il modo in cui questi organizzino le loro sistematiche violenze e guerriglie. Mai nessuno viene arrestato, mai nessuna retata a carico di queste associazioni criminali. Le antimafie non si stracciano le vesti per queste consorterie più pericolose e subdole di molti clan mafiosi (formati perlopiù da meri balordi).
Dove sono questi Pm? Non le hanno viste le immagini in TV? Ci troviamo di fronte ad un evidenza della prova incredibile, ma nessuna associazione a delinquere viene contestata e questo la dice lunga sulla faziosità di certe persone.

venerdì 14 ottobre 2011

Pozzuoli: si realizza il Waterfront ma mancano gli spiccioli per Toiano.

Scorreranno fiumi di denaro sulle coste di Pozzuoli, la costruzione del Waterfront è imminente e l'eccitazione di qualche politico è palpabile. Ma nonostante questa stia per approdare in città questa mole immane di milioni di euro, la periferia puteolana viene puntualmente trascurata. Rione Toiano sprofonda. Infatti l'importante arteria viaria che parte dai Damiani ed arriva alla più grande centrale Enel del mezzogiorno ed al Centro Serapide è interrotta da mesi; un evidente avvallamento ha fatto cedere parte del manto stradale generando una enorme buca che ostacola la regolare circolazione dei veicoli, soprattutto dei dipendenti delle aziende appena citate che per raggiungere il loro posto di lavoro sono costretti ad imbattersi in vicoli e vicoletti.
Per questo la strada ad altezza Enel è chiusa e la cosa crea non pochi disagi agli utenti del popoloso rione: un luogo in via di forte sviluppo che ha raggiunto livelli di civilizzazione impensabili in qualsiasi altro quartiere della provincia di Napoli. Un rione diventato calmo e pacifico grazie anche al massiccio intervento delle forze dell'ordine che hanno bonifcato l'area dalla presenza di qualsiasi forma di balorderia organizzata.
Allo sforzo della gente civile e delle forze dell'autorità giudiziaria non è seguito quello della bagattellare ed infima classe politica locale, che si lascia travolgere da scaramuccie quotidiane e da ricatti per assessorati politici, non curando i problemi e la funzionalità delle strutture pubbliche periferiche come quelle di Toiano. La strada interrotta è quella principale e di diretto accesso al rione per chi viene dalla tangenziale, ma il comune di Pozzuoli non riesce a racimolare qualche spicciolo per ripararla mentre qualcuno si affanna a far arrivare in città un mare di milioni di euro per costruire il Waterfront. Sembra paradossale ma è così: uno schizzo di elemosina per curare l'arteria viaria non si trova mentre i miliardi per il complesso immobiliare costiero sono tutti lì pronti per essere spesi.
"Toiano viene come al solito trascurata dalla classe politica" così come afferma il signor Nicola che si dice stufo di essere preso per la giacchetta sotto elezione da qualche politico per farsi votare e per poi essere dimenticato il giorno dopo la chiusura delle urne.



martedì 11 ottobre 2011

Pozzuoli: Striscia la notizia ruba la scena alla festa dell'architettura.

Un pandemonio, città paralizzata e gente in festa per l'arrivo di Super Botta in città. L'inviato del programma "Striscia la notizia" si è presentato a Pozzuoli con la solita tuta rosa ed ha fatto luce sulla incuria nella quale versano i monumenti antichi risalenti ai tempi dei romani.
Sorrisi, foto e complimenti da parte della gente che passava e notava la truppa giornalistica all'opera: traffico in tilt fuori allo stadio Antonino Pio sul cosiddetto villaggio del fanciullo. L'opera di scavi costata circa 8 milioni di euro che adesso versa in stato di totale abbandono, con la presenza di una folta vegetazione selvatica che ha ricoperto il monumento e branchi di toponi che vi risiedono. Stesso caos di gente in via Campana e sul Tempio di Serapide ove la gente chiedeva a Super Botta di mettere in luce tutte le disfunzioni e le imperizie delle istituzioni addette alla cura della archeologia, le quali fanno la voce grossa con i privati con misure di stampo sovietico mentre lasciano i monumenti pubblici nel più totale stato di decadenza.
Il deserto invece era lo scenario presente fuori al cinema Sofia, blindato da una folta schiera di poliziotti che vigilavano sulla unica presenza dei soli spettatori presenti: i disoccupati in protesta.
Il richiamo di Striscia la notizia è stato  più forte di quello del ministro Matteoli..........




sabato 8 ottobre 2011

Le segnalazioni del blog sono efficaci: spazzatura rimossa!!!

Questo blog colpisce nel segno ed i risultati non tardano ad arrivare. A pochi giorni dalla pubblica segnalazione del problema del cumulo di rifiuti solidi e non ammassati dai "comunali" per mesi sui giardinetti di Toiano di fronte ad un centro di fisioterapia, oggi i dipendenti del comune di Pozzuoli sono giunti sul posto attuando la differenzazione tra i rifiuti smistando il tutto in sacchetti differenti a seconda della natura della spazzatura.
La denuncia del Liberalista è arrivata ed il problema è stato risolto. Grazie ai dirigenti del comune di Pozzuoli competenti in materia di nettezza urbana ed ai dipendenti che meticolosamente ed in modo preciso hanno differenziato l'immondizia.