sabato 6 dicembre 2014

Pozzuoli, Sozio (F.I): "Aprite il parcheggio di piazza a mare, è a norma"


Da sempre, nel corso degli anni, si è sentito ripetere che per risolvere, anche in parte, l'emergenza parcheggi a Pozzuoli non fosse possibile utilizzare il parcheggio della importante struttura sottostante la cosiddetta "Piazza a mare" in quanto non fosse a norma di legge per l'utilizzo per la quale era stata progettata e costruita: il posteggio della automobili.
Da sempre si è detto che ci fossero degli errori di costruzione e di progettazione che non consentivano l'utilizzo dell'importante opera pubblica puteolana, la quale oggi versa nell'abbandono e nell'incuria.
Invece proprio dall'opposizione all'amministrazione di sinistra targata Figliolia arriva la bordata e il suggerimento su come risolvere lo spinoso problema del flusso automobilistico e per favorire la ricezione turistica e commerciale del centro storico di Pozzuoli; da Forza Italia parla uno dei fondatori del primo club del partito in terra puteolana, l'avvocato Lorenzo Sozio il quale suggerisce alla giunta di aprire il parcheggio di "Piazza a mare" per risolvere ovviare alle problematiche di sosta nel centro storico puteolano: "Da sempre hanno raccontato la favoletta che la struttura che doveva ospitare un vasto parcheggio al di sotto di Piazza a mare fosse non a norma e quindi non si poteva aprirlo. Non è vero, i lavori furono fatti a norma tanto è vero che la struttura fu anche collaudata dal punto di vista tecnico strutturale. Non capiamo per quali interessi o motivi ci si ostina a tenerlo chiuso sbandierando il solito mantra della struttura non a norma di legge".


Il Funambolo

venerdì 5 dicembre 2014

"Caos sanitario"?: chi comanda adesso l'ASL Napoli2 Nord ?


Finito il "regno" dell'ex direttore generale Giuseppe Ferraro ed in attesa della nomina del suo sostituto da parte dei vertici dell'amministrazione regionale campana, ci si interroga in mano a chi sia adesso la gestione dell'importante presidio sanitario napoletano. Ci sarebbe la nomina come sostituto direttore generale facente funzione da parte di un soggetto, Dott.ssa Agnese Iovino, ex direttore sanitario, che a sua firma e, premessa la sua carica proprio di direttore generale facente funzioni, si "autonomina" (?) proprio direttore generale facente funzione (!!!???).
La questione fa storcere il naso a molti addetti ai lavori e in tanti nell'azienda sanitaria si chiedono se sia legittimo dal punto di vista procedurale ed amministrativo tale investitura o "autoinvestitura" (!?) come dir si voglia.
Nel totale caos interpretativo e giuridico sorge spontanea la domanda di cui al titolo della presente riflessione.



La Salamandra

sabato 29 novembre 2014

Pozzuoli, trasformismo politico: candidato sindaco e consigliere nelle braccia di Figliolia

Tito Fenocchio e Filippo Monaco, un tempo insieme all'opposizione 

Era il candidato sindaco di Pozzuoli contro Enzo Figliolia alle ultime elezioni comunali, a capo di una lista civica, Tito Fenocchio, già in passato militante nel partito della sinistra e poi a supporto dell'ex sindaco Agostino Magliulo del centrodestra. Adesso "ritorna" nel centrosinistra, entra in maggioranza, lasciando così la già sparuta ed assente opposizione, i cui  membri non fiatano nemmeno di fronte a tale gesto politico di un loro "alleato".
Paolo Tozzi
Anche l'altro consigliere Paolo Tozzi era "parcheggiato" dal sindaco fuori dalla maggioranza nonostante il partito di appartenenza, i Verdi, avesse appoggiato il totem puteolano alle scorse amministrative: proprio perché, pare, Figliolia non voleva che Tozzi, allora consigliere uscente del Pdl, non era "gradito" in quanto avrebbe operato un clamoroso trasformismo con il passaggio dal movimento berlusconinano a quello dei Verdi. 
Oggi invece, a distanza di due anni, Figliolia li accoglie in maggioranza. Perché? Forse per paura che il PD puteolano possa sfuggirgli di mano?
Ma la domanda più atroce e che fa arrossire i cittadini che hanno votato il centrodestra perdente alle scorse elezioni è un'altra: dove sono i rimanenti quattro consiglieri dell'opposizione? Perché non battono ciglia su ogni scelta amministrativa della sinistra? Perché non fanno valere il proprio ruolo di opposizione? Perché non gridano allo "scandalo politico" se un candidato sindaco dell'opposizione entra in maggioranza?
Monaco, Maione, Iasiello, dove siete? Perché non date soddisfazione a chi vi ha votato e a quella parte di cittadini di Pozzuoli che non condivide le scelte del governo di Figliolia?
I simboli dell'opposizione a Figliolia
Di fronte a tali assenze, spesso e volentieri anche fisiche in consiglio comunale, ci si chiede perché non esercitare il proprio ruolo istituzionale di alternativa? Per quali motivi? Speriamo non valga il detto, in questo caso, vox populi vox dei.
Unica certezza: Pozzuoli merita un nuovo e rinnovato centrodestra, con altri leader e altre espressioni.

Il Funambolo

sabato 8 novembre 2014

Pozzuoli, continui bisticci nella sinistra ma l'opposizione è cadaverica


Nonostante i continui attriti tra il sindaco Enzo Figliolia e i suoi assessori, da ultimo i presunti dissapori che hanno portato alle dimissioni, poi ritirate, di Franco Fumo (ala sinistra del PD, per usare un termine calcistico) e alle vociferate dimissioni anche del baluardo della sinistra radicale puteolana, l'assessore Carlo Morra; nonostante le divergenze di corrente e i distinguo all'interno dello stesso PD
Franco Fumo e Carlo Morra
tra consiglieri comunali e capo; nonostante lo sfaldamento e il caos generale del gruppo di centro ex UDC i cui membri di un tempo non si sa dove sono collocati e cosa faranno da grandi, lasciando campo a polemiche di ordine mediatico tra sodali (l'unico silente è il potente vice-sindaco Mario Marrandino che continua ad operare come un carro armato per la sua strada nello svolgimento delle sue funzioni, tanto da essere percepito come uno dei pochi "uomini del fare"): nonostante tutto ciò l'opposizione continua ad essere assente e a non infierire nemmeno con un sibilo nelle piaghe della eterogenea e sfilacciata maggioranza (rimane compatta solo per timore reverenziale di Enzo Figliolia che deve fargli veramente paura), addirittura si rincorrono voci popolari e tra gli addetti ai lavori le quali narrano che uno di quelli che dovrebbe essere il principale leader dell'opposizione "bussi" insistentemente alla porta del sindaco Figliolia.
Berlusconi inorridirebbe se conoscesse la situazione di Pozzuoli
Uno scenario deprimente, soprattutto in consiglio comunale dove la minoranza conta un manipolo di unità le quali sono spesso e volentieri assenti o addirittura fanno scena muta dinnanzi al vociare e  qualche battibecco interno alla maggioranza. Un lassismo e un venir meno alle proprie funzioni di opposizione che MORTIFICA I CITTADINI CHE HANNO VOTATO IL CENTRODESTRA alle scorse elezioni comunali. 
Intanto continua a non esserci in consiglio comunale un gruppo chiamato "Forza Italia". Per questo sorge spontanea una riflessione: fa bene il sindaco a "bastonare" e "terrificare" tutti i politici locali a suo piacimento, forse è uno dei pochi politici puteolani che veramente ha gli attributi.


Nicolino





mercoledì 1 ottobre 2014

Figliolia isolato?


Protestano i commercianti che si sentono penalizzati dall'amministrazione di sinistra targata Figliolia, protestano gli utenti di Arco Felice e di via Marconi per le modifiche alla circolazione stradale e per il rispolvero di divieti di sosta. Protestano i consiglieri della stessa maggioranza tanto che all'interno del PD si è creato un nuovo gruppo che fa capo a Lello Topo e che ha appena scalzato il sindaco nella questione delle città metropolitane piazzando in candidatura Maurizio Orsi che proviene dall'UDC.
Qualcuno sostiene che protesti anche qualcuno del suo cerchio magico storico, il quale o i quali si sentono emarginati e poco coccolati per l'avvenire.
Protestano le opposizioni "non asservite" politicamente extra consiliari e tanti altri di estrazione di sinistra estrema o semi.
Nonostante Figliolia si dia da fare per l'ordinaria amministrazione della città (non può dirsi che stia con le mani in mano)  c'è qualcuno che protesta contro il deus ex machina dell'amministrazione comunale di Pozzuoli.
Rimarrà prima o poi isolato? Così come pare esserlo nel suo partito a livello regionale e provinciale?

giovedì 11 settembre 2014

Perché certa gente non manifesta quando viene ucciso un uomo in divisa?



Quando viene ammazzato un uomo di legge, a meno che non rappresenti una parte politica o politicizzata, nessuno scende in piazza con ardore e rabbia a manifestare. Accade soprattutto con gli uomini delle forze dell'ordine, i quali sono solo oggetto di insulti e di accuse, molte strumentali e faziose. Il popolo non scende in piazza inferocito contro il delinquente di turno che ha aggredito un tutore della pubblica sicurezza, certa gente preferisce farlo solo in occasione di incidenti che purtroppo colpiscono la vita di ultras da stadi o di ragazzi dall'animo innocente che per sfortuna si trovano nel posto sbagliato a frequentare le persone sbagliate dalle quali prima o poi potranno imparare solo la cultura deviata della prevaricazione verso il prossimo. Siete mai scesi in piazza a difendere l'incolumità di poliziotti in tenuta antisommossa bersagliati da sputi, pietre e bombe carta di teppisti da stadio? Avete mai alzato la voce per le pubbliche vie per l'uccisione di un carabiniere che ha sventato una rapina a mano armata rimettendoci la vita? Anche se molti in divisa sono poco professionali e troppo frettolosamente arruolati, le forze dell'ordine sono in Italia l'unica istituzione che ancora protegge il cittadino qualunque.

sabato 31 maggio 2014

PD Pozzuoli, Paolucci ancora tu, ma non dovevamo vederci più?


La querelle era nota, Paolucci qualche settimana fa ha inviato una lettera durissima contro Figliolia e il PD puteolano, rei a dir suo, di averlo scaricato per le imminenti elezioni europee nonostante la grossa mano che il "cinese" avesse fornito ai democratici di sinistra puteolani.

A rigore di logica/politica Paolucci non avrebbe dovuto prendere un voto a Pozzuoli perché lo "staff consiliare sindacale" avrebbe dovuto appoggiare solamente i nomi portatigli sul tavolo, ma qualcosa è accaduto: ad urne chiuse e spoglie Paolucci ha preso la bellezza di 1600 e rotte preferenze.
Chi ha tradito Figliolia? Chi ha tramato e flirtato con il cinese all'insaputa del totem puteolano?
Sicuramente nel PD qualche consigliere è stato fedifrago ma si parla addirittura di un supporter "eccellente" e storico del centrodestra che ha appoggiato l'europarlamentare del PD.


Il Funambolo

venerdì 30 maggio 2014

Pozzuoli, opposizione assente: anche i Grillini latitano


L'opposizione in consiglio comunale alla sinistra che governa la città a Pozzuoli già contava un manipoli di unità. Adesso che anche Tito Fenocchio, in passato già esponente della sinistra e poi riposizionatosi nel centrodestra nel corso degli anni, ritorna nello schieramento di Enzo Figliolia, la minoranza in consiglio comunale si assottiglia ancora di più: premessa l'assenza ufficiale di un gruppo consiliare di Forza Italia tra gli ormai ex Pdl.

L'azione di contrasto politica non va tanto meglio nemmeno al di fuori del consiglio comunale dove appare del tutto assente persino la voce dei "grillini", impegnati in tutta Italia, strillanti ed avversi ad ogni forma di sistema politico. 
A Pozzuoli dove sono gli adepti del movimento cinque stelle? Non si ode la loro voce o il loro baccano, eppure puntualmente alcuni soggetti si presentano puntualmente alle elezioni amministrative comunali.
Compaiono solo in quelle occasioni? O tanto opposizione e avversi al sindaco Figliolia non sono? 
Speriamo solo che non siano stati accarezzati politicamente anche loro da quest'ultimo, altrimenti veramente a Pozzuoli cesserebbe ogni sorta di antagonismo politico nei confronti della variopinta maggioranza.

Nicolino

lunedì 26 maggio 2014

Pozzuoli, Pennacchio si conferma primo grande elettore alle Europee

Domenico Pennacchio (foto by Gino Conte)

Sia nel centrosinistra che nel centrodestra alcuni candidati sono stati appoggiati da diverse personalità della politica locale sui quali interi gruppi hanno converso.
Nel PD per esempio la Picierno è stata la prima opzione femminile di tutto il partito e della maggioranza dei consiglieri e ha totalizzato intorno alle tremila preferenze. Poi ci sono stati anche altri candidati che hanno preso qualche migliaio di voti, come Pittella, Pirillo, Cozzolino: tutti espressione di varie composizioni di consiglieri che li appoggiavano.  
Addirittura pare che i candidati del partito di Renzi siano stati votati su indicazione di alcuni consiglieri comunali di opposizione, la cui eventualità confermerebbe la circostanza che a Pozzuoli non esiste una parte veramente avversa al sindaco Figliolìa che gli fa opposizione. Sarebbe tutta una pastetta con accordi sottobanco, se fosse vero che importanti personalità della minoranza abbiano votato alle Europee per uomini del partito democratico.  
Pina Picierno
Anche nell'opposizione Barbara Matera ha racimolato voti dai vari personaggi legati a vario titolo a Forza Italia, premessa l'imposizione che è arrivata dall'alto della scellerata gestione regionale del movimento berlusconiano.
Ma tra tutti spicca il nome del candidato, già sindaco di Ischia, Giosy Ferrandino, il quale pare abbia avuto un notevole e cospicuo bottino elettorale a Pozzuoli, sui 1056 voti, tutti da conteggiare al supporto del consigliere democratico Domenico Pennacchio, il quale si conferma autentica macchina da guerra elettorale, confermando quanto aveva avuto in termini di preferenze personali con la sua elezione a primo eletto di tutto il consiglio comunale di Pozzuoli.
Certo se si considera che tutti i consiglieri e gli uomini del PD, i quali ammontano a diverse decine di unità, hanno converso sulla Picierno con circa 3000 voti, il risultato personale del Pennacchio ha dell'incredibile perché frutto del bacino elettorale di un unico soggetto che ha preso un terzo dei voti di tutto il PD puteolano messo insieme, compreso il sindaco Enzo Figliolia.

La Salamandra


Forza Italia, Martusciello conquista la leadership in Campania, flop della Matera.


Un boom fiammeggiante. Fulvio Martusciello sfonda il muro delle 81mila preferenze in Campania posizionandosi prepotentemente in prima posizione in Forza Italia, conquistando di fatto la leadership del partito. Una netta affermazione personale che ha il sapore di imminente investitura a sovrano campano nel movimento di Silvio Berlusconi.
Nelle roccaforti flegree, Monte di Procida e Quarto, Martusciello supera le 1000 preferenze e stacca di centinaia e centinaia di voti Barbara Matera. A Quarto quest'ultima ha racimolato appena 238 voti con uno scarto con il primo eletto che si aggira sugli 800 voti. Stessa sorte a Monte di Procida e Bacoli dove lo scarto tra il nuovo Re di Forza Italia e la bionda ex starlette è stato, rispettivamente, di 445 voti e di 355 voti. Anche a Villaricca lo scarto ammonta a ben 544 preferenze.
Nella "rossa" Pozzuoli Fulvio Martusciello prende ben 684 preferenze.
Fulvio Martusciello e Franco Iannuzzi
Se si considera che la Matera, candidata principale dei Cesaro, era il nome femminile più abbinato e portato per ordini dall'alto su ogni territorio, i conti sono presto fatti. Numeri ipotetici alla mano doveva essere la prima anche a livello provinciale napoletano dove invece Martusciello gira intorno alle 44mila preferenze doppiando di fatto la Matera ferma intorno alle 24mila preferenze.
La Matera doveva essere la prima eletta in Campania e in ogni comune di questa regione, almeno secondo le intenzioni dei suoi sponsor, invece si ritrova ad essere solamente quinta, dietro al "brigante" Enzo Rivellini.
Una sonora bastonata quindi per i Cesaro e per qualche coordinatore regionale e provinciale del partito troppo schierato con questi ultimi?
Ma il dato più importante è per la nuova investitura di Fulvio Martusciello in Campania.

La Coccinella

giovedì 15 maggio 2014

Pozzuoli, PD in imbarazzo: le Iene smascherano consigliere comunale


Un servizio del noto programma televisivo di Mediaset si sarebbe focalizzato sulla vicenda di un consigliere comunale del PD di Pozzuoli il quale avrebbe cercato di vendere un posto di lavoro nella Guardia di Finanza.

L'irruzione della Iena Luigi Pelazza sarebbe avvenuta proprio all'interno del consiglio comunale, dove avrebbe letteralmente rivelato alle massime autorità cittadine presenti le presunte "malefatte" del consigliere democratico.
Forte imbarazzo serpeggia nel PD puteolano per la triste vicenda che vede coinvolto un proprio membro. Sconcertato il sindaco.

Al di la del garantismo e del rispetto dei diritti di difesa della persona coinvolta, c'è solo una meditazione da proferire al partito della sinistra da sempre ossessionato a fare bella figura dal punto di vista morale e legalitario, sempre attento a non perdere parvenze di verginità etiche e pudicizia, almeno di facciata: "non sputare in cielo che in faccia ti torna" o sarebbe più appropriato il religioso detto "chi è senza peccato scagli la prima pietra".
Cosa fosse successo se il "biricchino" di turno fosse stato uno del centrodestra o di Forza Italia? Probabilmente solo quando tocca agli altri si prova eccitazione da masturbazione intellettuale e morale.


Nicolino

venerdì 9 maggio 2014

Rione Terra, passerella per la casta, Maione: evento in stile politico-elettorale


Poteva essere una festa per tutti, almeno questa era l'intenzione del popolo puteolano, il quale da anni desidera di riavere la "terra promessa", la propria origine e la propria storia: il Rione Terra di Pozzuoli.
Ma alla cerimonia di inaugurazione del Duomo non hanno potuto partecipare tutti, anzi solamente qualche centinaio di persone selezionate non si sa con quale criterio. Addirittura c'era il Antonio Bassolino, il quale oggi  non ricopre più alcuna carica politica o istituzionale e non è puteolano, non si è capito a che titolo fosse presente.
Una manifestazione per pochi "eletti", perlopiù politici o uomini delle istituzioni o del clero: quella che viene definita dall'opinione pubblica con il termine casta. Una cerimonia riservata, un gala per pochi prescelti o predestinati.
Un atto d'amore verso la città avrebbe voluto che la manifestazione si fosse svolta con il calore e l'entusiasmo di tutti i puteolani che volevano riabbracciare l'antica rocca cittadina.
E' sembrata più una passerella per divi che una festa del popolo. Sarà cominciata la campagna elettorale? O la paura che la passione dei puteolani che sarebbero accorsi in centinaia avrebbe potuto oscurare qualche big locale?
Gennaro Maione e Lorenzo Sozio
Ragionamento in linea anche da parte degli esponenti di Forza Italia, difatti il giovane legale Gennaro Maione, cofondatore del primo Club cittadino del parito berlusconiano, ha esclamato al riguardo: "Invece di promuovere la partecipazione di tutti i cittadini e dei fedeli alla cerimonia si è scelto di limitarla solo ad un gruppo di 400 persone dando vita ad un evento in esclusivo stile politico-elettorale". A dare forza alle parole del collega ci ha pensato il sarcasmo dell'avvocato Lorenzo Sozio il quale ha tuonato: “Questi salamelecchi ristretti non fanno altro che accentuare la distanza tra la casta e il popolo, vera autorità pubblica, che aveva il fervente desiderio di partecipare a questo gala tanto atteso."
Come l'avranno presa i puteolani questa scelta organizzativa?
Antonio Bassolino, Vincenzo Figliolia e Stefano Caldoro 


Il Funambolo



lunedì 5 maggio 2014

Martusciello a Pozzuoli, Sozio: Forza Italia riparte dai fedelissimi


Si è svolto oggi l'incontro inaugurale per il comitato elettorale di Fulvio Martusciello a via Napoli, nei pressi dello stazionamento della Pietra.
Qui il candidato all'europarlamento sotto le insegne di Forza Italia ha incontrato amici e simpatizzanti del partito i quali hanno affollato i locali del collegio elettorale organizzato dall'ex vice sindaco di Pozzuoli Carmine Morelli unitamente ad altri amici professionisti della zona.
Tra i rappresentanti di Forza Italia presenti alla adunanza politica c'erano i fondatori del primo Club del partito in onore di Silvio Berlusconi, Lorenzo Sozio e Gennaro Maione (pubblicamente ringraziati da Fulvio Martusciello), Carmine Morelli, Davide Perillo e una delle donne in lista candidate al seggio parlamentare Iris Savastano.
Prove di ricostruzione del partito puteolano? Ascoltando le parole di Lorenzo Sozio parrebbe che queste fossero le intenzioni: "Forza Italia deve prendere nuovo slancio da questo contesto, dai presenti e da altri amici responsabili che oggi non sono presenti. Il partito riparte da noi fedelissimi". Discorso condiviso e rilanciato anche dal collega Gennaro Maione il quale ha aggiunto: "I rappresentati presenti hanno dimostrato ancora una volta di avere a cuore le sorti del movimento di Silvio Berlusconi, spero che anche altri mostreranno la stessa fedeltà al partito. Qui si posa la prima pietra del nuovo centrodestra puteolano".
Parole di riconciliazione e di invito alla compattezza quelle dei due giovani attivisti di Forza Italia, le quali sono chiaro segnale per coloro i quali fino ad oggi stanno puntualmente disertando tutte le manifestazioni elettorali del partito chissà per quali interessi o su ordine di chissà quale leader provinciale notoriamente disfattista.
Soddisfatto ed entusiasta anche l'ex vice Sindaco della giunta Giacobbe, Carmine Morelli, il quale rinnova ancora una volta la propria fedeltà e il proprio fervore per il partito berlusconiano e insieme a molti dei presenti si auspica che non vengano premiati coloro i quali hanno consegnato la città di Pozzuoli alla sinistra, tradendo per ben due volte la volontà degli elettori e sfiduciando per altrettante volte la stessa giunta di centrodestra rappresentata da sindaci del popolo della libertà.

La Salamandra

venerdì 2 maggio 2014

La politica comunale ha gli strumenti per evitare la demolizione delle case abusive di necessità


Argomento spinoso e delicato quello delle demolizioni dei manufatti abusivi. Spesso si tratta di abitazioni, di prime case e della vita delle persone. La casa è un bene primario, la prima fonte di necessità e qualsiasi decisione, sia amministrativa sia giudiziaria, merita un'attenta analisi ed una equilibrata decisione.
Il consiglio comunale ha gli strumenti per affrontare in parte il fenomeno delle demolizioni e l'emergenza abitativa. Quindi la politica locale può fare di più, attraverso il consesso politico cittadino, il quale ha una soluzione a disposizione prevista dalla legge, in particolare dal testo unico 380 in materia edilizia del 2001.
Forse per negligenza, per imperizia o addirittura per paura di chissà quale entità o autorità, la politica pare abbia da sempre un atteggiamento timido al riguardo e ha ripudiato e mai attuato qualche strumento che può essere adoperato in certi casi per salvare immobili ed abitazioni dalle demolizioni, soprattutto quando ci sono in gioco diritti Costituzionali da garantire e che primeggiano su quelli di persecuzione e punizione del fenomeno dell'abusivismo edilizio. 
Il passaggio preliminare è l'acquisizione delle opere abusive al patrimonio comunale, effetto che sarebbe automatico in caso di inottemperanza ad un ingiunzione a demolire.
Così il consiglio comunale potrà con apposita delibera escludere la necessità di procedere alla demolizione, ravvisando l'esistenza di prevalenti interessi pubblici al mantenimento di un manufatto abusivo e sempre che l'opera non contrasti con rilevanti interessi urbanistici o ambientali.
Con una delibera del consiglio è possibile sanare immediatamente un immobile, basta che non vi siano impellenti o macroscopici interessi ambientali o urbanistici da tutelare: come nel caso di un abuso sulla bocca di un vulcano, o di una villa su di uno scoglio o di un edificio costruito su di un vecchio anfiteatro romano, tanto per citare esempi di casi estremi nei quali appare improbabile ed impossibile sanare un abuso, eco-mostri dunque. 
L'area gratuitamente acquisita rimarrà in ogni caso nel patrimonio disponibile del Comune e non è vincolata al perseguimento di fini pubblici così l'ente potrebbe anche deliberare la vendita di tali beni magari con la possibilità dell'autore dell'illecito di riacquistarne il possesso e il diritto di proprietà pagandone il prezzo, oppure il Comune potrà concederli in locazione. Tradotto in termini popolari significa che il bene rientra nel portafogli di beni che l'ente può gestire come se fosse un privato, quindi attraverso gli strumenti del diritto civile comune.
Tale espediente è previsto dall'art. 31 del citato testo unico sull'edilizia. Uno strumento poco applicato per evidenti ragioni politiche il più delle volte; anche se non pochi comuni stanno cominciano ad adoperarlo, come pare stia avvenendo ad Afragola. 
L'avvocato penalista Lorenzo Sozio, interpellato in merito afferma:  "la delibera consiliare che dichiara rispetto all'opera acquisita, l'esistenza di prevalenti interessi pubblici determina la legittimità della persistenza dell'opera abusiva sul territorio con effetti equipollenti a quelli della concessione edilizia in deroga. Il consiglio comunale ha dunque un enorme potere concentrato nelle proprie mani, una competenza generale attribuita ad un unico organo che differentemente sarebbe spezzettata tra varie autorità se si seguissero le vie "ordinarie" di sanatoria. Ovviamente una scelta del genere sarebbe opportuna ed auspicabile nel caso in cui si tratta di mettere sulla bilancia diritti costituzionali primari da garantire come quello della salute, della casa, della famiglia e quant'altro".
Una misura utile che potrebbe salvare le case di prima necessità e qualche altra struttura aperta al pubblico come centri per disabili, case di riposo che non sono in regola dal punto di vista amministrativo e che hanno sentenze penali passate in giudicato.
La politica saprà avere la forza e il coraggio ( e la capacità) di adoperare per il bene di alcuni cittadini tali mezzi predisposti con tanta sapienza e lungimiranza dal legislatore? 

Il Funambolo

lunedì 28 aprile 2014

Il Club di Pozzuoli a sostegno di Fulvio Martusciello: l'appuntamento stasera.

Nel rinnovare l'appuntamento per lunedì 28 Aprile alle ore 20,30 presso Villa La Fortezza in Monte di Procida, alla quale parteciperanno la maggioranza delle personalità flegree (Monte di Procida, Pozzuoli e Bacoli) di Forza Italia, il Club di Forza Italia in onore di Silvio Berlusconi, nelle persone dei fondatori Lorenzo Sozio e Gennaro Maione, lanciano il manifesto di sostegno al candidato alle Europee 2014 in favore dell'On. Fulvio Martusciello.


La Salamandra



venerdì 25 aprile 2014

Stato maggiore flegreo di Forza Italia alla Fortezza per Martusciello

Lorenzo Sozio, Franco Iannuzzi e Gennaro Maione

Monte di Procida, Pozzuoli e Bacoli,  nonché altri esponenti di spicco di Forza Italia dell'area flegrea si ritroveranno lunedì 28 aprile alle ore 20,30 presso Villa la Fortezza, a Torregaveta, per manifestare pubblicamente ed in modo compatto il sostegno all'uomo di fiducia di Silvio Berlusconi in Campania, Fulvio Martusciello, nella corsa per un seggio al Parlamento Europeo. 
Fulvio Martusciello e Franco Iannuzzi
Si annuncia un'imponente manifestazione di supporto per il potente assessore regionale, infatti saranno numerose le figure rappresentative del partito azzurro che parteciperanno al vernissage: sono stati chiamati "alle armi"  rappresentati del territorio, simpatizzanti e membri del movimento politico di Forza Italia. 
A darne l'invito ufficiale è soprattutto il padrone di casa Franco Iannuzzi, "braccio armato" di Fulvio Martusciello, il quale, unitamente al suo staff di Monte di Procida, ha organizzato una "cerimonia" dal sapore quasi solenne per l'attestazione del partito sul territorio flegreo. 
All'incontro parteciperanno anche i rappresentati di Forza Italia di Pozzuoli, infatti tra i convocanti e gli ambasciatori più attivi si contraddistinguono i fondatori del primo Club di Forza Italia in onore di Silvio Berlusconi in terra puteolana, Lorenzo Sozio e Gennaro Maione, i quali hanno dato appuntamento ai loro concittadini e sodali di partito presso la struttura ricettiva che ospiterà l'incontro tra i vertici flegrei e campani di Forza Italia, al quale parteciperà anche il Senatore Domenico De Siano, coordinatore regionale del partito. 
Anche Bacoli  presenzierà alla manifestazione per Fulvio Martusciello, soprattutto con la figura emergente e carismatica di Raffaele Cardamuro, il quale conquista passo dopo passo la leadership del partito sul territorio, mettendo quasi in ombra addirittura il Sindaco Ermanno Schiano.
Un evento molto atteso, che vuole testimoniare il peso e il sostegno del territorio flegreo per Forza Italia e per Silvio Berlusconi.

La Coccinella 



mercoledì 9 aprile 2014

Giustizia: zingari impuniti, processati gli italiani


Qualcuno si è mai chiesto come mai la varie procure d'Italia non perseguono con lo stesso zelo e attenzione che invece vengono rivolte morbosamente verso gli italiani, le attività di abusivismo edilizio e di discarica abusiva che vengono perpetrate sul territorio nazionale dalle popolazioni nomadi cosiddette Rom, zingari per intenderci?
Oramai si è capito che si tende a bollare la delinquenza degli extracomunitari e dei "comunitari Rom" come disagio sociale, verso il quale c'è uno strisciante atteggiamento di giustificazionismo e di buonismo, mentre nei confronti degli italiani si mostra il volto rigido e repressivo, magari etichettando i connazionali che delinquono prontamente come mafiosi o abusivi o inquinatori che avvelenano le terre.
Due pesi e due misure? Case degli italiani abbattute e campi nomadi con tanto di villaggi abusivi e fatiscenti "sanati" per effetto dello stato di necessità? L'immondizia accumulata nei campi nomadi è "biodegradabile" e "genuina" mentre quella degli italiani è "terra dei fuochi" cancerogena?
Pare che nella propria patria non siano gli italiani ad essere specie protetta.

sabato 5 aprile 2014

Pozzuoli, continua la marcia del Club di Forza Italia: chiesto il coordinamento cittadino.

Lorenzo Sozio, Fluvio Martusciello e Gennaro Maione
Da mesi sono i soli a portare avanti i colori di Silvio Berlusconi a Pozzuoli, con interpellanze ed istanze rivolte all'amministrazione comunale locale e non senza punzecchiamento della vecchia classe rappresentativa del popolo della libertà, i cui rappresentanti ad oggi non ancora hanno aderito a Forza Italia, nemmeno creando un gruppo in consiglio comunale. Ci sono solo loro ufficialmente di Forza Italia a Pozzuoli, i fondatori del Club che porta il nome di Silvio Berlusconi, l'Avv. Lorenzo Sozio ed il collega Gennaro Maione.
I due legali con Domenico De Siano
Due giovani professionisti che puntualmente partecipano a riunioni o manifestazioni organizzate dai vertici del movimento politico azzurro e che sperano di poter avere un posto di rilievo, almeno in città, nell'organigramma della nuova gestione del partito. 
I due giovani forzisti ieri hanno partecipato ad una conferenza a tema su attività produttive ed economiche presso la struttura puteolana del complesso termale delle Stufe di Nerone dove hanno incontrato le massime espressioni del partito in Campania, tra le quali il coordinatore regionale, il Senatore Domenico De Siano, al quale hanno espressamente chiesto di avere il coordinamento di Forza Italia a Pozzuoli. Stessa richiesta pare sia stata avanzata anche al potente assessore della regione Campania, Fulvio Martusciello, forse il maggiore esponente e rappresentante di Silvio Berlusconi nella predetta regione di questi tempi, con il quale i due legali avrebbero parlato di una maggiore partecipazione alla gestione del partito sul territorio.
Il Presidente ANCI Campania Franco Iannuzzi
Continua dunque a tamburo battente la marcia del primo Club ufficiale "Foza Silvio" di Pozzuoli, i cui rappresentanti appaiono determinati ed entusiasti di poter rinnovare e svecchiare il partito puteolano apportando il proprio personale contributo.
 Spazi aperti ci sarebbero in terra flegrea, soprattutto dopo lo strappo di Pasquale Giacobbe, consigliere regionale, il quale è approdato come una delle principali espressioni nel nuovo movimento politico Forza Campania, il cui leader spirituale, Nicola Cosentino, è senza tregua attaccato da una parte della magistratura napoletana e da scellerati ex alleati disfattisti ancora presenti e rilevanti in posizioni chiave in Forza Italia, motivo principale per il quale c'è stata la scissione nel partito di Silvio Berlusconi.

Il Funambolo

martedì 1 aprile 2014

Pozzuoli, Mimmo Pennacchio il consigliere più apprezzato


Continuano i sondaggi tra i puteolani, questa volta tocca ai consiglieri comunali tra i quali primeggia per simpatia e disponibilità il democratico Domenico Pennacchio, uomo dai mille voti e primo eletto in assoluto in consiglio comunale a Pozzuoli per numero di preferenze avute.
Un uomo poco spocchioso, incline a cooperare con chi chiede aiuto, sempre gentile e disponibile ad ascoltare chi gli prospetta problemi o suggerimenti: così viene descritto da chi viene apprezzato il primo della classe del PD puteolano. Un passato nel Pdl, nella corrente vincente e maggioritaria di Agostino Magliulo del quale Pennacchio sicuramente era da considerarsi il maggior uomo di fiducia. Una macchina da guerra elettorale il consigliere di Monteruscello, che per amore della "patria città" e della stabilità politica ha accettato da subito le avances di Enzo Figliolìa di passare dall'altra sponda per aderire ad un progetto di continuità politica ed amministrativa nel nuovo schieramento di centrosinistra. Una scelta dovuta quella di Pennacchio quella di cambiare colore politico, dettata dal popolare senso di responsabilità, comune ad altri esponenti politici locali che hanno abbandonato il centrodestra per non allearsi nuovamente con i cosiddetti traditori che hanno massacrato in poche settimane due esecutivi del proprio colore politico, Giacobbe prima e Magliulo poi. Un atto scellerato che i moderati puteolani hanno pagato e pagheranno caro ancora per molto.
Pennacchio viene considerato da molti come un papabile futuro candidato sindaco della città di Pozzuoli in quanto è ritenuto una sorta di pontiere tra la sinistra e la destra, il cui elettorato abbraccia posizioni moderate della sinistra e quelle della destra più liberale.

La Coccinella

Pennacchio e il "padrino" Agostino Magliulo

Pozzuoli, è Mario Marrandino l'assessore più operativo


Sarebbe l'assessore ai lavori pubblici nonché vice sindaco del comune di Pozzuoli, Mario Marrandino, il più apprezzato dai cittadini puteolani per l'impegno operativo. Lo direbbe un sondaggio effettuato tra i puteolani, i quali considerano l'operato dell'assessore soddisfacente e concreto: infatti numerose sono le opere ed i lavori pubblici che l'amministratore della giunta Figliolìa sta portando avanti curando ogni dettaglio tecnico in prima persona unitamente ai funzionari del proprio dipartimento.
Mario Marrandino si vede in giro e la gente sembra apprezzare questa vivacità pratica, per questo lo considerano uno di quelli che più si danno da fare per la città di Pozzuoli.
La mano nera
Il vice sindaco, in passato già amministratore ed assessore con il centrodestra, ha sempre mostrato senso di responsabilità e di lealismo nei confronti dei sindaci che si sono succeduti e tale filosofia è racchiusa nella scelta (da buon democristiano) di allearsi con la coalizione che dava maggiore senso di stabilità.
Dopo i due "sucidici/assassinii" dei sindaci del Pdl, Pasquale Giacobbe e Agostino Magliulo, il buon Marrandino pare abbia adottato come credo il motto "mai più con i traditori!", ovvero mai più con coloro (qualcuno parlò di una cosiddetta "mano nera") che hanno tradito e disatteso il voto di migliaia di puteolani mandando a casa per ben due volte nel giro di pochi mesi i sindaci del proprio partito e colore politico amministrativo.

Il Funambolo 

sabato 8 febbraio 2014

Pozzuoli, Figliolia ricambiato con la stessa moneta?

Vincenzo Figliolia e Domenico Pennacchio (primo eletto in consiglio comunale con circa mille preferenze)

Ci sarebbero tante espressioni e tanti detti per raffigurare certe situazioni, passando dal "chi di spada ferisce di spada perisce" al semplice ma rappresentativo "ricambiato con la stessa moneta". Ma il dato di fatto sarebbe qualcosa in più di un semplice sospetto e pare non sia più nemmeno materia riservata o segretata per così dire; in genere a sinistra il motto sarebbe quello dei panni sporchi che si lavano in famiglia ma questa volta per tutta una serie di circostante e di personaggi il malumore parrebbe divenuto di pubblico dominio.
Enzo Figliolia sembrerebbe sotto tiro da parte di alcuni deputati napoletani che vorrebbero scalzarlo nella sua città o magari utilizzarlo come semplice porta acqua al loro mulino. Tra un Topo, un Piccolo e un Paolucci (parrebbe che quest'ultimo addirittura abiti a Pozzuoli!) l'ambizioso (legittimamente visti i numeri che ha racimolato alle scorse elezioni amministrative) Sindaco di Pozzuoli si trova più di un ostacolo nella corsa verso posizioni politiche ed istituzionali lontano da Pozzuoli.
In questi giorni pare che il vulcanico Enzo sia addirittura uscito allo scoperto e abbia mandato un messaggio chiaro a Napoli: a Pozzuoli il PD vince perché ci sono io e comando io.
Sacrosanta sarebbe l'obiezione di Figliolia il quale ricorderebbe con veemenza i numeri che ha avuto fino ad oggi in dote e sarebbero del tutto condivisibili le esclamazioni del tipo "porto tutti questi voti e non mi fate contare nulla?"
Un trattamento, quello dei "napoletani" nei confronti di Figliolia, che ricorda un po quello che lo stesso sindaco riserva ad alcuni consiglieri comunali della sua maggioranza: qualcuno ha apportato al PD e allo stesso primo cittadino caterve di voti ma non sembra essere tenuto così in considerazioni nelle decisioni importanti e nelle scelte decisive. Un modus operandi che certamente contribuisce ad accrescere i malumori interni proprio come quelli che lamenterebbe adesso il deus ex machina puteolano verso i vertici del partito al di fuori di Pozzuoli, un oscuramento che lo starebbe mettendo all'angolo anche nel rapporto con il neo segretario Matteo Renzi.
Altro detto, dai connotati più religiosi: non fare mai agli altri quello che non vuoi venga fatto a te.

La Salamandra