venerdì 4 ottobre 2013

"Euromonnezza": l'esigente Europa si interessi delle terre intossicate.


Ci chiedono costantemente sacrifici, sangue, sudore e altro tipo di imposizioni. I governi e le economie dei vari paesi aderenti alla cosiddetta Unione Europea subiscono continuamente ogni sorta di vessazione da parte di questo pachiderma che sembra diventato un enorme e gigante sanguisuga che spreme come un limone i cittadini degli stati membri con tasse di ogni natura. Il tutto con una moneta unica, l'Euro, che sembra essere diventata un acclarato fallimento, tanto che molti Stati stanno pensando seriamente di tornare indietro e di riprendere la propria moneta e la propria sovranità territoriale.
Ebbene sì, questo enorme fardello chiamato Europa chiede solo, rigore di qui e rigore di qua, ma in cambio non offre chissà quali vantaggi o quali benefici per i cittadini.
Nella cosiddetta terra dei fuochi in Campania sono seppelliti tonnellate di rifiuti tossici ed industriali e nonostante l'emergenza di salute ed ambientale che si è certamente riacutizzata in quest'ultimo periodo per mezzo delle dichiarazioni di un attendibile (?) pentito di camorra e per i conseguenti scavi in alcune località campione, nulla sembra muoversi. Eppure gli organi di informazione hanno scatenato una enorme offensiva mediatica, ma nulla: la politica e la tanto "amata" Europa dei burocrati e delle sanguisughe sobrie che siedono nei vari governi di ispirazione centrista non muovono un dito. Certo, ci vorrebbero nevicate di soldi, ma questi non possono non arrivare anche dall'estero e dalla esigente Unione Europea che adesso alla prova dei fatti deve dimostrare quanto sia unita, non a chiacchiere, aiutando appunto una zona meridionale in parte sottosviluppata e in parte altamente compromessa dal punto di vista ambientale. Questi sarebbero i principi e gli interventi sanciti dai vari trattati e trattatelli che disciplinano "l'orgogliosa" macchina europeista.
Staremo a vedere come si comporteranno i signori della finanza lacrima e sangue, in caso di inerzia l'Italia non versi più soldi per il mantenimento di questo enorme ed inutile carrozzone che perde credibilità ed efficacia da tutte le parti.
O ci date i soldi per le bonifiche delle terre contaminate o vi mandiamo letteralmente a quel paese.


martedì 1 ottobre 2013

C'è un Pdl vincente, Franco Iannuzzi asfalta il PD e viene eletto Presidente dell'ANCI


Un plebiscito, una vittoria a larga maggioranza: Franco Iannuzzi, già sindaco di Monte di Procida viene eletto Presidente dell'ANCI Campania con la compattezza dei voti dei sindaci del Pdl, asfaltando un PD spaccato e poco coeso che addirittura aveva presentato ben tre candidature per fronteggiare l'unico candidato del popolo della libertà. Iannuzzi ha ottenuto 101 preferenza a fronte dei 210 voti disponibili,  un autentica vittoria a larga maggioranza. Il Pd raccoglie le briciole e il candidato più accreditato della sinistra Ferrandino, sindaco di Ischia, si ferma a quota 66 preferenze.
C'è un Pdl vincente finalmente, soprattutto nella funestata area flegrea, dove il partito, carente di personalità altamente rappresentative, trova compattezza intorno alla figura del carismatico sindaco di Monte di Procida.
Una carica prestigiosa quella della presidenza dell'associazione nazionale dei comuni italiani in Campania, certamente un nuovo trampolino di lancio verso i vertici del nascente centrodestra e della rifiorita Forza Italia per Franco Iannuzzi, forte del consenso espresso di elettori veri e non di nomine calate dall'alto.
Il Pd ancora una volta dimostra spaccature e poca coesione interna, soprattutto nel napoletano, dove non si ha l'impressione di avere a che fare con una compagine organizzata e vincente: la clamorosa e sonora sconfitta che i democratici ebbero con l'arancione ed attuale sindaco di Napoli De Magistris ne è la prova più eclatante, infatti la maggioranza dell'elettorato di sinistra preferì la guida dell'ex magistrato facendo rovinosamente cadere le percentuali di voti per il partito oggi presieduto a Napoli dal sindaco di Pozzuoli, Enzo Figliolia.
Raggiante per il risultato ottenuto il presidente Iannuzzi si è così espresso: “Sono felice e ringrazio tutti i colleghi Sindaci per il mandato ricevuto, sono molto soddisfatto del clima di grande democrazia che si è creato attorno alle elezioni Anci Campania, tutto questo infatti ha consentito la partecipazione effettiva di tutti alla competizione"- ha esclamato il neo Presidente. "E’ chiaro che la grande responsabilità di questo ruolo, in questo particolare momento storico, sarà quella di riuscire ad essere garante della forza delle autonomie locali nel loro duro lavoro giornaliero di essere rappresentanza dello Stato sui territori”.
Un Iannuzzi in gran spolvero dunque che riprende con vigore la corsa verso la leadership del centrodestra in terra flegrea e probabilmente anche oltre, forte di una vera votazione e di una stima che arriva direttamente dai vertici del partito berlusconiano campano e nazionale.
Per il PD anche questa volta non viene smacchiato il giaguaro.

Il Funambolo