venerdì 23 gennaio 2015

Pozzuoli, Forza Italia: Russo battezza il nuovo gruppo


Rifondare il centrodestra a Pozzuoli e costruire una valida alternativa alla centrosinistra di Enzo Figliolia: questo l'obiettivo del nuovo gruppo di area forzista che ha messo radici ultimamente sul territorio flegreo.
La "benedizione" arriva direttamente da uno dei pesi massimi in Campania di Forza Italia, l'assessore all'urbanistica della giunta Caldoro, Ermanno Russo, cugino del deputato e coordinatore di Napoli del partito di Silvio Berlusconi, il quale alle ultime elezioni regionali è stato il più eletto nelle fila del popolo della libertà con quasi trentamila preferenze.
Professionisti, espressioni della classe dirigente, imprenditori, pensionati e altre personalità del tessuto sociale flegreo sono la radice del neonato gruppo che si propone di mettere la prima pietra per ricostruire lo schieramento moderato, raso praticamente al suolo dopo la rovinosa caduta dell'ultima amministrazione "suicida" Magliulo e la disfatta contro la corazzata guidata dall'attuale sindaco di Pozzuoli.
"Presto avremo una sede, il punto di riferimento per chi ha voglia di ricompattare e dare un proprio contributo alla costruzione di un vero centrodestra nell'area flegrea, non solo a Pozzuoli, ma anche a Quarto e negli altri comuni limitrofi dove la realtà di Forza Italia e del centrodestra ha ancora non poche difficoltà a riemergere. Complici le disfattiste e autolesioniste politiche degli ultimi rappresentati dell'ala moderata e liberale. Possiamo ripartire, con volti nuovi e con il supporto di esperti amministratori che in passato già hanno dato tanto alla città: siamo aperti a tutti", queste le parole dell'avvocato Lorenzo Sozio, uno dei rappresentanti e portavoce del nuovo corso dei volenterosi che si stanno aggregando al nuovo progetto alternativo alle politiche della sinistra puteolana.
Sarà la volta buona che si possa costruire una solida realtà di Forza Italia a Pozzuoli?

La Coccinella

mercoledì 21 gennaio 2015

Pozzuoli tappezzata di strisce blu, cittadini imbufaliti


Non basta il caro assicurazioni, l'imposta di matrice comunista della tassa di possesso e l'ancora elevato prezzo del carburante: a ciò si aggiungono i classici mezzi vessatori degli automobilisti quali autovelox e altro sistema automatizzato sanzionatorio, i quali hanno come unico scopo quello di far cassa. Una tassazione occulta che serve per arrotondare la già pesante leva fiscale che grava sulla testa del cittadino.
Se a tutto ciò si aggiunge l'uso spropositato e sproporzionato delle cosiddette strisce blu per il parcheggio, il salasso per il cittadino è servito. 
In un paese liberale il parcheggio a pagamento ai margini della strada è una misura troppo onerosa che certamente va contro il principio di libertà del cittadino. Un automobilista per fermare l'auto deve pagare e non avere alcun servizio in cambio. Nemmeno il servizio di custodia dell'autoveicolo, unico scopo del pagamento di un ticket per la sosta in area pubblica, la quale, per l'appunto, dovrebbe essere ben delimitata  e circostanziata in alcuni aree pubbliche (tipo parcheggio multipiano ecc.)
A Pozzuoli, per esempio, la città è stata letteralmente "tappezzata" di strisce blu che sono state dipinte persino nei posti più impensabili.
Strisce blu ovunque, il colore dell'asfalto sembra aver cambiato tonalità e ci sono parchimetri che spuntano come funghi in ogni angolo della strada, quasi come fossero dei jukebox o delle macchinette di videopoker. 
I cittadini sono imbufaliti e si sentono privati di un pezzetto di libertà: persino se ci si ferma in farmacia o in emergenza, per qualche minuto e avendo per la testa altri pensieri, c'è la fobia di trovare il parchimetro per fare il "grattino" così da non essere sanzionati dallo zelante servizio di repressione degli addetti alle multe.
Quando ci sarà l'ordinanza che imporrà le strisce blu nei parcheggi e nei cortili privati? Quando finirà il sistema della doppia tariffa "strisce blu + parcheggiatori abusivi"? Perché il sistema di pagamento ha come riferimento solamente l'unità oraria e non anche le frazioni di ora, costringendo chi paga ad esborsi maggiori di quelli effettivamente necessari per la reale sosta? Perché sono cosi alte le tariffe? Questa è la sinistra.
Un vero sindaco liberale come primo atto dovrebbe sbiancare tutto questo blu sull'asfalto puteolano. Lo avremo?


La Salamandra