giovedì 29 settembre 2011

Pozzuoli: Le iene che circondano Magliulo

Il sindaco Magliulo è un uomo di spessore, un serio professionista, un galantuomo che riesce a mantenere le proprie posizioni senza battere ciglio e con polsi fermi : un primo cittadino del genere ci voleva a Pozzuoli soprattutto per far ripartire il vento del cambiamento che la città di Pozzuoli da anni attende e che lo stesso centro destra attende.
Nonostante la sua popolarità sia in forte ascesa il sindaco rimane circondato da iene pronte ad azzopparlo alla prima occasione ove se ne ravvisi la necessità e l'opportunità politica. Probabilmente è questo l'unico errore fin qui commesso dal sindaco sceriffo di Pozzuoli ovvero circondarsi di persone variabili e fedifraghe come una piuma tra un tornado, pronte a cambiare bandiera o a pugnalarti alle spalle non appena ne ravvisano la necessità. Certamente il sindaco è anche un uomo sveglio ed attento e già avrà sentito la puzza di bruciato all'interno del proprio staff, anche perchè le gaffe che si spargono da questo tendono ad aumentare numericamente e di intensità.
Il branco delle iene non è rappresentato solamente da qualche figura professionale del suo staff ma anche da "amici o amiche", fedelissimi o fedelissime, lecchini o lecchine, scrittori o scrittrici,pseudo" faccendieri" o pseudo "faccendiere" ecc.ecc. che cercano di "sedurre" il sindaco con la loro ipocrisia e la loro perfidia velata pur di far vedere che sono anch'essi sul carro dei vincenti e che contano qualcosa.
Sindaco stia attento agli spergiuri e nuovamente complimenti per la sua determinazione e intransigenza contro i difensori degli interessi di bottega.

martedì 27 settembre 2011

Siamo alle comiche finali: Tarantini libero ed inchiesta distrutta.

Siamo veramamente alle cominche finali, come preannunciato in questo blog l'inchista su Tarantini ha subito una scossa di terremoto del maggior livello della scala richter. E' crollato tutto e la scarcerazione immediata è stata d'obbligo per il faccendiere barese, una montagna di intercettazioni che dovevano provare una inesistente estorsione si sono riveati inutili anche se probabilmente gli indaganti il contentino lo hanno pur avuto dal Tribunale delle Libertà di Napoli: il suggerimento di capovolgere il "fatto" e di guardarlo con una chiave interpretativa differente tesa ad inquadrare Berlusconi come indagato per istigazione a delinquere nei confronti di Tarantini. Da presunta persona offesa diventerebbe indagato, una barzelletta giudiziaria di una gravità allucinante, che mina alla radice la credibilità dello Stato di diritto nel quale viviamo.
Quello che sta accadendo a Napoli ha veramente dell'assurdo e solamente il Presidente della Repubblica o meglio il Consiglio Superiore della Magistratura può intervenire a gamba tesa per porre un argine a questo modus operandi. Pur di cavare un ragno dal buco i Pm napoletani scavano forsennatamente nella montagna di intercettazioni pur di ribaltare il senso del fatto ed inchiodare politcamente Berlusconi.
In Iran succede questo? O hanno in più solo la pena di morte?......Pazzesco

lunedì 26 settembre 2011

Rione Toiano: discarica temporanea autorizzata dal comune?

Nonostante sia un blog di saggistica "Il Liberalista" si fa portavoce anche dei problemi che andrebbero risolti sul territorio e quindi di segnalazione all'autorità amministrativa per una sana e proficua collaborazione:



Staziona li da mesi il cumuo di rifiuti di vario genere che imbratta i giardini pubblici di fronte al Centro Serapide di Toiano. I residenti sono sul piede di guerra in quanto dichiarano che sono stati sversati da alcuni dipendenti del comune di Pozzuoli nel mese di giugno e avrebbero ricevuto rassicurazioni da costoro che si trattasse di un mero deposito temporaneo per poi portarli in altra "sede". Oltre alle erbacce accumulate e accatastate lì dai preposti alla cura del verde, i mezzi comunali avrebbero "parcheggiato" anche altro genere di rifiuti tra cui plastica, cemento, tubi di un materiale che sembra pericoloso,vasi di piante e addirittura una culla enorme per bambini.
La signora Angela conferma: "Ad inizio estate ho visto che mezzi comunali di colore bianco sversavano questi rifiuti insieme alle erbacce appena falciate con i trattori comunali addetti alla cura del verde pubblico", a questa voce si aggiunge anche quella della signora Anna la quale asserisce che "Ci hanno rassicurato che li avrebbero rimossi al più presto per portarli altrove".
Orbene, se i residenti riferiscono ciò vuol dire che qualche dipendente comunale avrebbe agito dietro ordine di qualche suo superiore gerarchico il quale avrebbe impartito loro tali disposizioni: perchè il utilizza i giardini pubblici adicenti ad un centro di terapia come sito di stoccaggio?
Toiano va ripulita e non imbrattata così come ha fatto diligentemente ed eroicamente l'autorità giudiziaria ed i carabinieri in particolare che hanno bonificato negli anni l'area, al quale va uno speciale plauso.


domenica 25 settembre 2011

Pozzuoli Futura passa con la minoranza?

Era nell'aria da tempo e tra gli addetti ai lavori serpeggiava il presentimento, il gruppo consiliare di Pozzuoli Futura non vota il bilancio astenendosi sconfessando dunque la linea politica ed economica della maggioranza di cui la stessa lista civica faceva parte. Il bilancio rappresenta sicuramente l'atto di indirizzo politico-amministrativo più importante e rappresentativo per un ente locale e non votare a favore equivale a votare contro, per questo è possibile affermare che la compagine politica composta dai dissidenti Tozzi e Costigliola sia passata con la minoranza di sinistra: anche perchè il consigliere Bifulco ha votato diligentemente il bilancio e quindi a sostegno della maggioranza, infatti sono sempre più insistenti le voci che danno quest'ultimo come prossimo innesto del Pdl.
Il tira e molla tra Pozzuoli Futura ed il sindaco Magliulo è noto ed evidente da mesi, anzi dal momento della elezione dello stesso primo cittadino, il quale si è visto pressare non poco politicamente da tale compagine politica, la quale, a dire il vero, non si capire a cosa miri veramente: non si concepisce esaurientemente quali possano essere le rivendicazioni politiche. L'ex sindaco Giacobbe, commissario del Pdl, offrì, come ripetuto in una pubblica intervista, loro un assessorato con delega a vice sindaco stranamente ed incredibilmente rifiutato dagli uomini del capogruppo Costigliola, i quali poi riuscirono con un blitz trasversale a far eleggere il transfugo del Pdl  Paolo Tozzi come presidente del consiglio comunale in quota Pozzuoli Futura : anch'essa dissidente della politica del sindaco Magliulo e del Pdl.
L'astensione dalla votazione del bilancio rappresenta dunque un grido di conflitto forte e chiaro a Magliulo e traccia probabilmente un solco incolmabile tra gli stessi, in quanto le fila dell'opposizione possono certamente dirsi "ingrassate"

giovedì 22 settembre 2011

Pozzuoli: Prostituzione politica in atto.

Sembra che gli echi dei festini di berlusconiana memoria siano arrivati fino a Pozzuoli, non parliamo di sesso o patonza ma di un bunga bunga politico che sta accompagnando la città flegrea dalle elezione del neo sindaco ad oggi. Cambi di casacca si sono verificati in poco più di un mese e tutti nello stesso schieramento che compone la maggioranza che sostiene Magliulo, ma quelli più repellenti, in quanto sono da politica di bottega spicciola, sono quelli di gente che bussa ad ogni porta affinchè riceva un qualche incarico istituzionale di garanzia fino a quando non trova la compagine politica pronta ad accoglierlo e sostenerlo nel perseguimento del risultato pur di nutrire numericamente il proprio organico e il proprio peso politico. Questo meretricio politico assume connnotati persino volgari in quanto lo si fa giusto per arrivare a ricoprire una carica anche se inutile: giusto per avere un titolo, un "onoreficenza", uno stipendiuccio, un ruolo.
Capita spesso, come testimoniano le voci di popolo (vox populi vox dei) che questi signorotti falso perbenisti addirittura siano pronti a fare passi indietro e ritornare alle proprie case madri ( l'autobus direbbe l'On. Giacobbe) una volta ottenuto il contentino: anzi una volta ottenuto il cosiddetto "posto".
Una politica di uno squallore unico che solo i cittadini possono fermare.

mercoledì 21 settembre 2011

Italiani spremuti come limoni: ci negano persino la benzina e le sigarette.

L'ultima manovra finanziaria targata Tremonti è solamente il prolungamento di un massacro che dura da anni e che porterà allo stremo tanti italiani che non sopportano più questa oppressione fiscale e burocratica. E' di moda fare cassa aumentando il prezzo delle sigarette, ormai il loro prezzo è diventato proibitivo e quello che fino ad oggi è considerato un uso e una consuetudine tanto antica è divenuto un lusso, ci viene negata anche questa forma di libertà di sfogo o di appagamento.
Il carburante è l'altra moda "tassativa",aumenta a dismisura e raggiunge prezzi che non permettono a nessun povero cristo di soddisfare adeguatamente i propri bisogni ed esigenze più elementari. Sul prezzo di un litro di benzina oltre il 74% è costituito da tasse e l'incidenza citata non sembra fermarsi, continuerà a salire fino a quando nessuno potrà più permettersi un automobile.
E' quasi imbarazzante dover mettere in risalto questi due esempi per gridare il proprio dolore ad amministratori che prelevano forzosamente denaro dalle tasche dei soliti contribuenti, perchè si incide sempre e solo sui prezzi dei beni di prima necessità, sulla merce che viene consumata da tutti i cittadini e di cui hanno il bisogno impellente. L'automobilista e i fumatori sono diventati i bersagli preferiti di un fisco a tratti sadico conscio del fatto che nessuno avrà mai la forza di ribellarsi e di mettere in atto il più grande SCIOPERO FISCALE che la storia d'Italia ricordi.

lunedì 19 settembre 2011

Caso Tarantini: illegittima detenzione?

Quello che sta accadendo in Italia ed a Napoli in particolar modo è davvero pericoloso e poco edificante. Soggetti come Tarantini si ritrovano ristretti in misura cautelare in carcere per estorsione solamente in  base ad un interpretazione discutibile di alcune intercettazioni telefoniche con il giornalista Lavitola che sarebbe stato il presunto esecutore materiale delle presuntissime estorsioni in danno di Berluconi. Nelle telefonate non emerge alcun tipo di minaccia diretta o indiretta, figuriamoci una qualche forma di intimidazione ( chi mai avrebbe la forza di coartare un capo di stato come il premier italiano): solamente colloqui tra amici o conoscenti che dir si voglia e con un tono assolutamente pacato e di confidenza.
Il regalare denaro ad una persona con la quale si ha un fitto rapporto confidenziale non è certamente un comportamento da estorto. Lavitola quindi non avrebbe commesso alcun tipo di reato da ciò che emerge in modo evidente dalle intercettazioni pubblicate sui giornali, quindi, ragionando a ritroso,come avrebbe potuto commetterlo o concorrere in esso il presunto "movente economico" dell'operazione ovvero quel Gianpaolo Tarantini che è in carcere da qualche settimana?
Alla chiave interpretativa di parte delle intercettazioni dell'accusa sembra non si possa associare alcun elemento indiziante ulteriore, anzi, addirittura è FATTO NOTORIO, così come emerge dai giornali e dall'inchiesta di Bari,che i rapporti tra Tarantini e Berlusconi sono di cordiale ed amichevole interazione: si scambiano persino le bagasce ed altro tipo di favori. Un rapporto fitto e "collaborativo", altro che di sottomissione del premier da parte dell'imprenditore barese. A ciò va ad aggiungersi l'elemento o la prova regina per eccellenza (anche se il premier non è stato ancora formalmente ascoltato come persona informata sui fatti è comunque fatto notorio) costituita dalle dichiarazioni di Berluconi il quale scagiona in modo schiacciante gli indagati sostenendo di aver regalato del denaro a delle persone in difficoltà.
Alla luce di tutto ciò non c'erano nemmeno gli estremi per emettere un ordinanza di custodia cautelare in carcere, quindi la carcerzione del Tarantini è del tutto illegittima in quanto è priva di fondamento giuridico ovvero non vi erano i requisiti legali per poterla instaurare.
Non si tratta di garantismo ma di rispetto delle più elementari regole giuridiche e se la politica non interverrà su certe forzature riformando qualcosa ci potremmo ritrovare un giorno tutti illegittimamente dietro le sbarre solo per faziosità e/o "marchettismo" giudiziario.

domenica 18 settembre 2011

Si sgonfia Gomorra: nessuna camorra ed inchiesta affossata.

La cosiddetta inchiesta "Cassiopea"si è sgonfiata lentamente e con essa fa flop anche la tesi di Roberto Saviano, non c'era la camorra casertana dietro il presunto e non provato traffico di rifiuti tossici dal Nord alle terre casertane. Prescrizione a parte, l'indagine venne addirittura affidata dalla Procura di Santa Maria Capua a Vetere alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli per competenza funzionale, per poi ritornare alla procura casertana in quanto i magistrati d'accusa napoletani ritennero che dietro questo presunto traffico di rifiuti non vi fosse la mano della camorra: nessun casalese insomma.
Già questa constatazione di fatto avrebbe smontato, anche in passato se i media avessero dato risalto alla notizia, il romanzo del Saviano Gomorra, testo che tanto rumore e clamore ha generato in Italia ed altrove.
Dunque il filo logico-narrativo del testo viene meno e con esso la veridicità dei contenuti del racconto il quale rimane appunto semplicemente un romanzo. Una domanda mi sorge spontanea: ma questi enormi ed ingombranti tir che trasportavano tonnellate di rifiuti nessuno li vedeva transitare? Non sono mai stati fermati dalla Polizia stradale per un controllo dato che come dice Saviano erano centinaia di camion al giorno? Forse erano trasparenti? Boh!!!
Il razzismo strisciante sottinteso dell'autore del best seller verso i cittadini della provincia di Caserta non è riuscito a condizionare attraverso il clamore mediatico il sereno svolgimento del processo e dell'operato di professionali magistrati che hanno sentenziato il non luogo a procedere per prescrizione di alcuni capi di imputazione mentre per altri addirittura non vi erano prove o sono derubricati a semplici contravvenzioni da traffico di rifiuti. Il diritto ha vinto contro il solito e becero killeraggio mediatico contro una parte "politica" in senso lato.
Saviano cosa scriverà da oggi in poi? Sembra che si sia già riciclato nelle aringhe contro il centro destra italiano, sperando che non continui a vedere camorra ovunque.

sabato 17 settembre 2011

Pozzuoli: successo immediato per il blog e subito prime "minacce" di rappresaglia politica

Questo blog è deflagrato come una bomba nello scenario socio/culturare della città di Pozzuoli, immediatamente ha avuto un record di lettori così come immediatamente sono piovute avvisaglie politiche e lagne da parte di qualcuno che è infastidito dalla libertà di pensiero dell'autore. I signorotti e qualche politico del rum&pera si sentono offesi per le fotografie dello stato dei fatti narrate nei post del blog, così come si sentono oltraggiati dalle analisi politiche patorite in modo del tutto indipendente dal Liberalista.
Non è successo solo questo, la gente è contenta ed in numerosi porgono i complimenti e danno il giusto sostegno e solidarietà per andare avanti. Qualcuno blog sembra dare fastidio a molti ingordi dai volti noti.

venerdì 16 settembre 2011

Pozzuoli: Avanza la politica del rum&pera. La movida nelle istituzioni.

E' la moda di questi anni e sembra che stia prendendo sempre più piede tra il mondo giovanile e non della movida puteolana: Pr, dj e soubrette da locale in politica; tutti che cercano un posto nelle istituzioni come se si stesse partecipando ad un concorso televisivo. Il consiglio comunale di Pozzuoli già pullula di questi soggetti ed altri si apprestano ad affacciarsi sul panorama politico-istituzionale cittadino.
La politica del rum&pera è contagiosa, la movida notturna scende in campo adottando le medesime logiche gestionali di una discoteca: quasi come se le liste di accesso ad un locale siano promemoria elettorali contenenti i nominativi dei propri elettori. Un voto-consumazione? Mah chi lo sa, l'unica cosa certa è che questa moda si infittisce e tra qualche anno troveremo un consiglio comunale che somiglierà ad una pista da ballo con tanto di luci e drink che "suggeriscono" il perseguimento del pubblico interesse.
Spero che tutti i giovani che si apprestano a diventare politici non provengano tutti dallo stesso mondo, altrimenti siamo proprio alla frutta, anzi alla pera e al......rum.

giovedì 15 settembre 2011

100mila intercettazioni telefoniche per appurare cosa?

Le voci che arrivano dalla procura di Bari inerenti le intercettazioni telefoniche effettuate nella inchiesta su presunti sfruttamenti delle prostituzione sono a dir poco allarmanti, ma non per il contenuto delle stesse, quanto per la immane mole che le infoltisce. In modo del tutto strafottente ed in spregio al rispetto delle casse pubbliche (soldi nostri), i Pm hanno intercettato a tappeto ogni essere che avesse sotto le vesti l'organo genitale femminile pur di risalire meccanicamente ed a catena a qualcuno che possa essere collegato anche lontanamente al premier Berlusconi.
Dicano la verità i sognori Pm, lo fanno per la notorietà e per la gloria privata e non per il senso di giustizia che li dovrebbe contraddistinguere. Non voglio ripetere il solito ritornello delle indagini politiche, mi voglio soffermare sulla spocchia e la vanità mostrata da una parte della magistratura odierna: pubblici ufficiali che utilizzano i mezzi legali e le proprie prerogative e poteri per accertare il pettegolezzo, il sesso consenziente, la la puttanaggine di donne spregiudicate. Parliamo di negozi giuridici immorali altro che illegali, sparati sul maxi schermo dei media per violare qualsiasi privacy.
Perchè? Pura vanità e tornaconto personale di qualcuno.........

mercoledì 14 settembre 2011

La faziosità della magistratura sulle violenze dei No Tav

Che il livello di faziosità e di preparazione giuridica di molti magistrati abbia raggiunto livelli infimi è ormai tristemente noto da tempo, perchè gli errori giudiziari li paghiamo tutti e con un bene intangibile come la libertà, ma che molti Pm osassero non qualificare come il diritto comanda le reiterate violenze commesse da terroristi in Val di Susa è qualcosa di abominevole e strumentale.
Ripetutamente ed a scadenze fisse questi facinorosi si organizzano, suppongo contattandosi attraverso telefoni e/o web, e preparano sistematicamente ed in modo premeditato attentati alla pubblica incolumità e sicurezza attentando alla salute ed alla vita delle forze dell'ordine.Sono attacchi mirati, ben organizzati, che nascondono una regia precisa che sicuramente verrà orchestrata da più persone che interagiscono dolosamente tra di loro.
Orbene, come mai in Italia le procure del fango e del gossip si occupano solo di rincorrere fantomatiche associazioni a delinquere di politici e di personaggi importanti forzando la legge ed interpretando in malafede ciascuna loro azione e/o parola e non provvedono a perseguire i reati organizzati da questi terroristi armati di molotov, pietre e bombe carta?
Eppure le prove sono evidenti, ci sono numerose riprese di ogni emittente televisiva che documentano le azioni mirate. Non si tratta questa di vere e proprie ASSOCIAZIONI A DELINQUERE finalizzate alla sovversione dell'ordine costituito e ad una serie di reati contro la vita e la salute delle forze dell'ordine? Cari magistrati cosa ne dite, intercettiamo anche questi signori?
Quindi non solo non si contesta sistematicamente il reato di associazione a delinquere a questi signori, in più non si indaga nemmeno attraverso le classiche e tanto amate intercettazioni. Probabilmente da queste non evincerebbe alcun gossip o alcuna scopata di puttana, ma si scoprirebbe molto di peggio.
Vergogna!!!

martedì 13 settembre 2011

Pozzuoli: Giacobbe "fucila" i ribelli. Quale futuro per loro?


Un fiume in piena in conferenza stampa Pasquale Giacobbe, commissario cittadino del Pdl che imbraccia il fucile e spara contro i cosiddetti "ribelli" della lista civica Pozzuoli Futura, in particolare Tozzi e Costigliola, definendoli trasformisti politici in quanto passati repentinamente all'indomani delle elezioni dal Pdl alla lista civica citata.
Giacobbe sottolinea anche come questa sia molto vicina al coordinatore Luigi Cesaro e nonostante tutto sia in rotta di collisione con lo stesso Pdl. Interrogazione legittima quella del coordinatore che vorrebbe vederci chiaro anche per il futuro del partito: Pozzuoli Futura confluirà nel Pdl o si dirige verso altre mete? Sembra questo l'aut aut imposto da Giacobbe che con questa mossa pubblica mette spalle al muro i dissidenti "cesariani".
Probabilmente il movimento politico in questione è disorientato anche perchè la base dello stesso probabilmente non si sente adeguatamente rappresentata dato che i loro esponenti istituzionali che siedono in consiglio non sono diretta espressione dell'associazione che in questi anni è stata molto attiva sul territorio con un certo attivismo nel campo sociale-culturale. I tre consiglieri non sono uomini di fiducia di Monaco e dunque non sono controllabili politicamente: potrebbero benissimo disattendere le aspettative e le direttive di quest'ultimo e diventare battitori liberi.  Nonostante tutto l'ora di una collocazione politica precisa è arrivata, una decisione importante andrebbe presa ed approdare verso un polo politico: o verso il partito "madre" piddiellino (funestato e probabilmente sull'orlo del baratro) o verso il nuovo polo che si sta formando intorno alla figura diplomatica del consigliere Salvatore Maione, fautore di un nuovo percorso politico, definito non attaccabile persino dallo stesso Giacobbe che avrebbe compreso la scelta della formazione del Terzo Polo.
Pozzuoli futura è ad un bivio, ma di chi sarà la scelta? C'è il rischio che la base del movimento ovvero il suo nucleo originario ne faccia una e i rappresentati in consiglio ne facciano delle altre.
In bocca al lupo P.F.,sicuramente una risorsa moderata per la città.


lunedì 12 settembre 2011

Giovani prendiamoci il futuro contro gli ingordi.

La classe politica odierna, come testimonia l'ultima manovra, si ostina a trincerarsi dietro una massiccia diga burocratica affinchè i giovani non possano emergere. Le caste di signorotti e di mangioni che appoggiano questi vecchi Trimalchione gode e gongola in quanto non è stato liberalizzato un bel nulla, per questo non sono stati rimossi i paletti che impediscono i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro professionale e non. La manovra finanziaria del cosiddetto governo liberale non premia nessuno, gli ostacoli sono ancora lì così come le caste notarili, quella degli ordini degli avvocati ecc.
A ciò aggiungiamo i vincoli e i lacciuoli burocratici che ci vogliono per mettere su un impresa, da quello fiscale a quello urbanistico-edilizio. In questi ultimi settori andrebbe tutto semplificato sopprimendo ogni tipo di macchinazione burocratico-amministrativ preventiva con semplici e liberali dichiarazioni di inizio attività, spostando la fase dei controlli ex post. Nemmeno questo mi sembra sia stato fatto dal governo delle libertà.
Se un giovane tenta di entrare in politica con l'ascia trai denti e la dialettica forte cercano in tutti i modi di limitarlo e con ogni mezzo, anche quello più subdolo e professando che solo con il perenne stato di toni bassi e di inciuci si può fare carriera politica. Non è vero, i signorotti si sono accorti che il vento è cambiato e TEMONO I GIOVANI che hanno l'obbligo di urlare.
Se la vedranno brutta questi ingordi alle prossime elezioni.

domenica 11 settembre 2011

Pozzuoli: Magliulo bastona la movida cafona.

Sabato sera, centro di Pozzuoli, l'ordine lo fa da padrone. Pattuglie di carabinieri e di vigili ad ogni angolo della strada, il sistema di controllo preventivo del territorio funziona: controlli a raffica e gente che rispetta le regola fino a tarda notte. Immagini così non le vedevo da tempo a Pozzuoli. Il piano di controllo sembra funzionare ed il plauso è tutto per il sindaco Magliulo che mettendoci la faccia cerca di arginare un vergognoso fenomeno tutto puteolano: il non rispetto delle regole civili, nemmeno di quelle più semplici. Non si vedevano auto di intralcio alla circolazione, i parcheggiatori abusivi che scappavano e si nascondevano come lepri, il molo caligoliano che accoglieva centinaia di auto.
Certo c'è da tenere duro, perchè qualche pericolo pubblico su due ruote c'è sempre,soprattutto tra il pubblico minorenne, infatti qualche sprovveduto scostumato cercava di sgattaiolare correndo tra la folla creando pericoli.
Un grazie va anche ai volontari dell'associaziona nazionale carabinieri che hanno prestato attivamente la propria opera solidale.
Una promessa quella del sindaco che sembra si stia mantenendo nel tempo, speriamo riesca a tenere duro contro gli zotici ed i selvaggi.

sabato 10 settembre 2011

Le metastasi d'Italia elencate in un impeccabile editoriale.

Ho appena letto probabilmente l'editoriale più bello che abbia mai potuto analizzare. Il professore Galli della Loggia delinea le metastasi della società italiana i cui rappresentanti si rannicchiano in lobby capaci di ricattare la poltica affinchè non cambi nulla in questo paese.Vi consiglio vivamente di leggere questo stupendo editoriale.Complimenti Professore.

http://www.corriere.it/editoriali/11_settembre_10/conservatori-e-immobilisti_8cf35bf0-db6b-11e0-b2c4-3586dc7a9584.shtml

venerdì 9 settembre 2011

Lotta procure-indagati a chi rileva più segreti d'ufficio.

I conti non tornano. L'inchiesta della procura di Napoli denominata P4 presenta un controsenso logico-giuridico di fondo: è un indagine basata principalmente sul reato di rivelazione del segreto istruttorio, delitto per il quale qualcuno è già stato arrestato, l'On. Papa, ed altri personaggi nell'ambito della  polizia giudiziaria delle stesse procure (!!!) sono indagati. Così come sono indagati alcuni ufficiali di vertice della Guardia di Finanza, sempre per la medesima fattispecie ovvero la violazione della divulgazioni di indagini penali coperte per legge dal segreto, reato che costituisce l'architrave del cosiddetto fascicolo P4.
Orbene, nello stesso tempo, dagli uffici degli stessi magistrati indaganti fuoriescono a loro volta altre notizie, concernenti l'inchiesta P4, coperte dal segreto istruttorio e vengono direttamente divulgate mezzo stampa con le trascrizioni di intere intercettazioni telefoniche. Dunque si ha una ulteriore violazione del segreto istruttorio da parte delle procure indaganti le quali non sono indagate a loro volta da nessuno.
Ogni riflessione ulteriore mi sembra superflua

mercoledì 7 settembre 2011

Pozzuoli. Consulenze: "mangiano" i soliti signorotti e non i giovani.

Le consulenze sono uno strumento spesso imprescindibile per le pubbliche amministrazioni affinchè possano perseguire più efficacemente il pubblico interesse attraverso il consiglio tecnico-scientifico di un consulente il quale presta la propria opera professionale. Secondo quale logica (è scontata la domanda) e quali criteri vengono affidate consulenze ai soliti signorotti, spesso non all'altezza, e non a giovani professionisti delle città, molti dei quali vivono ancora in condizione di precariato lavorativo?
Dove sta scritto che debbano guadagnare i soliti noti e non giovani volenterosi sicuramente più competenti e preparati rispetto a qualche signorotto che a dir suo presta la propria opera gratuitamente?
Sindaco si affidi ai giovani!!!

Liberalizzare la casta dei notai

Nei sistemi giuridici anglosassoni la maggior parte delle funzioni che sono attribuite nel nostro paese ai notai sono semplicemente e liberamente esercitate dagli avvocati contrattualisti e non. La casta notarile è l'emblema delle corporazioni e la figura del notaio è proprio quella del privilegiato al quale lo Stato assicura ricchezza e monopolio solo per aver superato un esame farsa e non trasparente.
Le funzioni notarili possono benissimo essere svolte da altre figure giuridiche professionali.

Manovra finanziaria da incallito rapinatore

Un clan mafioso non arriverebbe mai ad estrocere tanto denaro così come fa questa manovra finanziaria. La tracciabilità del denaro scende, la soglia di punibilità penale per le omesse dichiarazione dei redditi precipita ad un tetto irrisorio, Iva innalzata a qualsiasi tipologia di beni e non solo su quelli che superano un certo valore. Per avere cosa in cambio? Una selva burocratica che impedisce le liberalizzazioni e sacche di spreco e di clientele pubbliche con posti di lavoro a scansafatiche.
Certo può andare pur bene un prelievo straordinario oltrei 300mila euro ma le misure su citate colpiscono tutti, soprattutto i più deboli.
Questa manovra aggraverà la crisi.Vedrete

martedì 6 settembre 2011

Pozzuoli. Si infinocchiano l'uno con l'altro: faida tra Sindaco e Pdl e lista ribelle al proprio interno?

Sono saltati tutti gli schemi, è un zuffa continua tra tutti gli attori della politica puteolana che si stanno castigando l'uno con gli altri. Sembra che il Pdl, avuta la fregatura della mancata elezione di Iasiello come presidente del consiglio comunale, punti il dito contro il tredicesimo voto a favore del ribelle Tozzi che i maligni addirittura attribuiscono al sindaco Magliulo. Il Pdl è inferocito e sente puzza di bruciato, non riesce a capacitarsi del fatto che l'opposizione abbia potuto spalleggiare la lista di Tozzi.
 Nella lista civica dei "ribelli" alla quale quest'ultimo appartine sembra che le cose non vadano per il meglio: forse il mentore della lista si sente spodestato da qualche giovanotto che lo dovrebbe rappresentare nelle stanza dei bottoni e invece sembra che qualcuno giochi per se e non di squadra? Quindi anche lì sembrerebbe non ci sia coesione tra gli eletti.
Giochetti di palazzo che alla gente non piacciono, le persone vogliono essere governate, vogliono vedere risultati concreti e non partite di poker a tavolino dal semplice gusto ludico. Magliulo sembra forte del consenso che riscuote tra il pubblico per l'attivismo che sta mostrando mettendoci la faccia in scelte che seppure siano di ordinaria amministrazione, sono comunque ben viste dall'elettorato. Certo i risultati che ci si attende dal sindaco sono ben altri e molto più sostanziosi e non semplici specchietti per le allodole; ma il tempo c'è, faide politiche permettendo.

lunedì 5 settembre 2011

Pozzuoli ha bisogno di un rappresentante a Roma.

Non è più rimandabile, non è ammissibile che la città di Pozzuoli, un grande e storico comune dell'area flegrea non abbia un rappresentante in Parlamento. Senza un riferimento nei pressi dei palazzi romani non la città non ha la giusta dose di peso politico per far valere le sue istanze, per questo molte grida di dolore che provengono dal territorio non giungono a destinazione e non trovano soluzione.
La città è carente di politici entusiastici, sono tutti presi a curare piccoli interessi di bottega, quella bassa. Nessuno ha la volontà e il carisma per rappresentare degnamente e con audacia la città al di fuori dei propri confini: i poltici locali, anche quelli giovani, pensano solo a sterili contrapposizioni con altre fazioni politiche anche interne alla maggioranza per ottenere miseri contentini.
La strada della rappresentanza in Parlamento passa necessariamente per i giovani, ci vorrebbe qualcuno che abbia la giusta grinta e pochi peli sulla lingua che faccia valere e pesare a Roma il nome di Pozzuoli. Un giovane rampante, che con la giusta dose di entusiasmo frammista ad audacia, possa risvegliare i sentimenti di rinnovamento e di speranza per questa città. Lo troveremo? Ce ne sono in giro di giovani politici così? In consiglio comunale certamente no.......



sabato 3 settembre 2011

Meno Stato, più mercato: liberalizzazioni e privatizzazioni strada maestra.

Anche il liberale leader popolare spagnolo Aznar e le commissioni europee ci chiedono più liberalizzazioni e privatizzazioni, a cominciare dai servizi pubblici locali e dagli ordini professionali come avvocati e notai. L'Europa pressa e l'Italia è costretta ad uniformarsi per non trovarsi confinata nel perenne stato economico medioevale in cui versa da decenni. Lo Stato va ridotto all'osso.

venerdì 2 settembre 2011

Ma cosa è cambiato con la manovra? Non c'è più la crisi?

Si doveva fare presto, cambiare il "sistema" economico Italia per far fronte alla crisi internazionale, c'era bisogno di una manovra straordinaria per rivoluzionarlo aprendolo alle liberalizzazioni e privatizzazioni che avebbero ridato slancio (definitivo?) alla economia nostrana. Invece dopo il valzer delle modifiche cosa rimane di questo imput alla modernizzazione? Nulla.
Non cambia assolutamente niente, gli ordini professionali e gli esami statali sono ancora lì, soffochiamo nelle tasse, gli enti inutili e le sacche di spreco non vengono tagliate immediatemente, figuriamoci in futuro, e nessuna seria privatizzazione dei servizi e dei beni immobili pubblici è stata attuata.
Praticamente non si è fatto nulla, forse oggi non c'è più la crisi che premeva qualche settimana fa?