lunedì 3 ottobre 2011

Baldracche di tutta Italia in fila in Tribunale per diventare parti processuali.

Le immagini che scorrono su tutti i telegiornali di questi giorni hanno del paradossale, nel processo cosiddetto "Rubygate"  a carico del premier Silvio Berlusconi sta diventando unicamente una passerella per baldracche e donne di spettacolo, il tutto a discapito della serietà e della formalità che dovrebbero avvolgere il clima di un processo penale dinnanzi ad un tribunale.
In queste fasi processuali si stanno costituendo le cosiddette parti civili, ovvero coloro che avrebbero subito un danno dal presunto "reato", ma in questo caso si stanno presentando in dinnanzi ai giudici donne che sono tutt'altro che persone offese: cercano di costituirsi parte civile bagasce che hanno goduto di ogni bene o lusso concesso dal  premier pur di arrivare subito nella vita e di raggiungere celermente la notorietà. Questo non è un peccato per lo scrivente tantomeno lo si ritiene immorale, ognuno può raggiungere i propri fini con il mezzo che ritiene più opportuno, siamo uomini e donne libera, ma quello che stanno architettando queste puttane ha un non so che di sadico e di ingiusto nei confronti di Berlusconi. Vorrebbero trasformare un tribunale della Repubblica, con l'evidente consenso delle prassi giudiziarie odierne, in un palco proiettato sugli schermi di tutto il mondo vestendo i panni delle vittime che non sono. Nessuno le ha mai sfruttate o obbligate a fare i presunti festini o il presunto bunga bunga, anzi ne hanno consapevolmente beneficiato con espresso consenso (dove è il reato?) ed hanno goduto ed ansimato per ogni utilità ricevuta in dono.
Perchè adesso fare questa violenza nei confronti del loro benefattore cercando di strappargli ingiustamente altro denaro attraverso vie giudiziarie e avallando la tesi dei pubblici ministeri? Non gli è bastato quanto hanno già ricevuto? Perchè fare le sciacalle nei confronti del loro Santo Salvatore?.
Oggi se si vuol diventare famosi basta essere inquisiti o percorrere i corridoi e le aule giudiziarie, le agenzie di moda come quella gestita da Lele Mora non valgono più anche perchè quest'ultimo è stato arrestato dalla concorrenza.

1 commento:

  1. Quante persone sono rammaricate..... Per non essere nati Veline...

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