domenica 9 ottobre 2016

Treno "molesto", sì al risarcimento del danno


Da oggi è possibile tutelarsi contro i rumori molesti provenienti dall'attività di movimentazione ferroviaria e chiedere il risarcimento danni.
La Corte di Cassazione III sez. Civile con sentenza 20198/16 ha snodato la versata questio relativa al diritto di risarcimento danni e segnatamente quello alla salute dei proprietari di immobili confinanti con le aree ferroviarie.
I rumori e le vibrazioni provocate dai convogli ferroviari, dovute allo scorrimento delle ruote sui binari, qualora oltrepassano la soglia della normale tollerabilità di cui all’art. 844 cod. civ sono da considerare immissioni intollerabili e nocive che arrecano sofferenza ai patiendi.
Avv.p. Valentina Chianese
Il diritto al risarcimento del danno deve essere ancorato al criterio del cd. differenziale, per cui sarà compito del giudice accertare di volta in volta ed in concreto il superamento della normale tollerabilità delle immissioni e valutare la misura del ristoro.
La Corte di Cassazione, con questa importante sentenza ha affermato, che come in tema di immissioni acustiche, la differenziazione tra tutela amministrativa e tutela civilistica mantiene la sua attualità, anche a seguito della entrata in vigore dell’art. 6-ter della legge n. 13 del 2009, al quale non può attribuirsi una portata derogatoria e limitativa dell’art. 844 cod. civ., dovendosi invece ritenere prevalente alla luce di una interpretazione costituzionalmente orientata il soddisfacimento dell’interesse ad una normale qualità della vita rispetto alle esigenze di produzione.
Di guisa tutti coloro che lamentano una sofferenza ricollegabile al disturbo arrecato dai rumori e dalle vibrazioni dovute allo scorrimento dei vagoni ferroviari sui binari hanno diritto a vedersi risarcito il diritto alla salute e a liquidarsi il danno esistenziale inteso quale pretium doloris a titolo di ristoro per l’enorme sofferenza patita e patienda, oltre al danno patrimoniale per l’eventuale deprezzamento del proprio immobile.


Avv.p. Valentina Chianese