sabato 7 aprile 2012

Pozzuoli: i partiti di centrodestra dimostrano coerenza ed attributi


In un paese dove la dignità è merce rara e dove gli accattoni pullulano almeno c'è qualcuno che rimane fedele al proprio progetto di costruire un centrodesta alternativo a quello visto fino a qualche tempo fa.
Amministrativamente è stata una scelta non condivisibile mandare a casa l'ex sindaco, politicamente forse era giusto, soprattutto se fosse vero che qualcuno abbia stipulato un accordo sottobanco con il candidato sindaco della sinistra e del Pd inviandogli nella sua coalizione un manipolo di fedelissimi pronti a lanciare una pesante e condizionante "opa" sul nuovo schieramento di centrosinistra: cavalli di troia per intenderci che hanno il compito di tenere per la giacca il presunto prossimo sindaco della città di Pozzuoli. Speriamo non sia così, altrimenti veramente ci si dovrebbe ricredere sulla decisione dei quattro ex consiglieri Maione, Costigliola, Pacileo e Iasiello presa a suo tempo.
Forse in quest'ottica è anche più chiaro cosa è successo al fugace candidato Artiaco che aveva assemblato una buona coalizione che era abbastanza accreditata per l'affermazione su Figliolia. E' stato fatto subito fuori non appena si è avuto il sentore che avesse avuto buone possibilità di vittoria:e non sarebbero stati i vertici extra puteolani del Pdl gli artefici, tutt'altro.
In più c'è da dire che i quattro appena citati, tanto criticati anche dal sottoscritto al tempo, almeno sono rimasti nel centrodestra e sembra che vogliano porsi quali fautori della costruzione di un nuovo schieramento moderato a Pozzuoli nonostante molti degli ex consiglieri della passata maggioranza siano letteralmente scappati nelle braccia della sinistra. Qualcuno di questi addirittura si voleva proporre come rinnovatore del centrodestra e come nuovo interlocutore del Pdl cittadino, ma è bastato il presunto sgambetto occulto di Artiaco e il precoce sfaldamento del quarto polo a far precipitosamente cambiare bandiera e colore politico all'Udc (ormai noto per questi tristi trasformismi) ed a qualche altro "magliuliano".
Quelli rimasti fedeli al Pdl e gli uomini di Fli invece sono rimasti fermamente convinti delle proprie decisioni  e sono rimasti nel centrodestra consapevoli del fatto che la strada per la vittoria elettorale è tutta in salita, ma con il progetto di rifondare alla radice lo schieramento del quale fanno parte. Almeno c'è un progetto politico. I transfughi hanno un progetto? Non ancora si è capito qual'è.
In questo desolante scenario di fughe almeno ci sono persone che persistono coerenti con le proprie decisioni e progetti non prendendo le sembianze di lepri o scoiattoli come dir si voglia.

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