mercoledì 4 aprile 2012

Quotidiani bollettini di guerra:carcerazione preventiva usata come strumento di tortura


Il legislatore ha l'obbligo di porre rimedio, deve intervenire immediatamente per fermare la cattiva e deplorevole prassi di molti pubblici ministeri (sulla cui linea i giudici si appiattiscono ed emettono) di richiedere innumerevoli misure cautelari carcerarie per ogni sorta di reato e per ogni finalità di utilizzo.
Viene usato il carcere come mezzo di tortura per estorcere confessioni o dichiarazioni accusatorie verso terzi, non dovrebbe essere questa la funzione della custodia cautelare la quale dovrebbe limitarsi per casi e reati veramente eccezionali e per persone socialmente pericolose per la comunità. Invece si applica tale forma di carcerazione preventiva, che dovrebbe essere l'extrema ratio per legge, ad ogni sorta di soggetto e spesso in mancanza delle condizioni previste dalla legge. Fa più rumore sui giornali leggere la parola "arresto" e quindi è più probabile che il pubblico meglio ricordi il nome del "giustiziere" di turno il quale sarà soddisfatto della veloce notorietà ed avrà più garanzie per la propria carriera.
La finalità di un procedimento penale è tutt'altra: accertare la verità e non favorire abusi o arrampicatori senza scrupoli

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