lunedì 25 marzo 2013

Movida cafona a Pozzuoli, sempre più risse e violenze.


Accade di tutto in piazza della Repubblica a Pozzuoli, risse e violenze accompagnate da una certa foga teppistica e primitiva, si verificano puntualmente ad ogni fine settimana, dalla sera a tarda notte; ma il fenomeno potrebbe avere un incremento esponenziale con l'avvicinarsi dell'estate, periodo nel quale ogni sera la "movida cafona" si riversa per le strade puteolane per dar sfogo agli istinti più repressi.
Uno zoo a cielo aperto e nel bel mezzo del centro storico, un ring perenne che ospita giovani facinorosi che sotto effetto di alcol e droghe (molti sono buzzurri per vizio antropologico) si contendono donne, altrettanto volgari e zotiche, le quali sono le prime sostenitrici che emettono vocalizzi da scimmie, in caso di lotta o scontro tra i "maschi" dominanti.
Uno scenario tetro e lurido condito dagli odori provenienti dagli esercizi circostanti che sembrano gli angoli del ring nei quali i pugili si riforniscono di ghiaccio e di bevande rinfrescanti per riprendere la battaglia, spesso condotta con armi improprie ed improvvisate, segno della disorganizzazione anche delinquenziale di tali soggetti locali: caschi, bottiglie e persino tavolini e sedie da bar vengono adoperati baldanzosamente contro l'avversario. Plateali gesta che ricalcano gli atteggiamenti degli animali in calore che lottano tra di loro per mettersi in mostra agli occhi della donna prescelta, la quale si accoppierà con il zoticone vincitore di turno.
Una jungla, un mondo di sinistri suoni e vocalizzi fatiscenti, infarciti da volgari lamenti che non possono non essere considerati inquinamento acustico e culturale.
Il calore estivo purtroppo risveglierà dal letargo le specie di australopitechi che invaderanno le strade con auto e motorini di ogni cilindrata pur di sopraggiungere nella piazza degli schiamazzi e delle violenze. L'estate si avvicina e solamente un aumento delle forze dell'ordine e la fornitura alla polizia locale di manganelli potrà alleviare il tanfo di tali luride emissioni antropologiche.
Una città in balia di "cervelli di gallina" che esprimono il proprio lustro sociale attraverso l'atto più nobile nel loro mondo, la rissa. Se a ciò si aggiunge che la camorra puteolana sembra "degradata" nella figura "professionale" del parcheggiatore abusivo, massima espressione "criminale" di Pozzuoli, il dato è tratto. Una città in balia degli scellerati più sfigati.

Il Funambolo

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