domenica 19 gennaio 2014

Pozzuoli, Giacobbe abbandona Berlusconi: si riaprono i giochi per il coordinamento cittadino.


La mossa del consigliere regionale Pasquale Giacobbe di aderire al movimento politico che si riconosce nella persona di Nicola Cosentino denominato Forza Campania apre i giochi nelle gerarchie e nella nuova e futura organizzazione di Forza Italia a Pozzuoli. Un abbandono che ha dell'incredibile se si pensa che fino a poche settimane fa lo stesso si faceva ritrarre in un servizio andato in onda sull'emittente La7 come propulsore ed innovatore della nuova Forza Italia, lasciando trasparire nei dettagli del video una certa fretta per l'organizzazione con bandiere tricolori appena portate e con targhette alle porte precariamente ed appena affisse.
Con la fuga da Forza Italia dell'ex alleato di Figliolia e della Margherita, un tempo tutti insieme con anche Filippo Monaco a sinistra, si aprono nuovi scenari ed organigrammi per la gestione del movimento Berlusconiano in terra puteolana. Giacobbe era il referente principale del popolo della libertà a Pozzuoli e con il suo passaggio ad un'altro soggetto politico di incerta consistenza e futuro, il rinnovamento tanto auspicato ed indirizzato del Presidente Berlusconi può rendersi attuale anche perché sul territorio puteolano non ci sono più nomi spendibili e credibili per rappresentare con decoro Forza Italia: tra politici, giovani e vecchi, che hanno mandato a casa per ben due volte consecutive un Sindaco (uno di questi era proprio Pasquale Giacobbe) dello stesso colore politico e del popolo della libertà, la rosa dei papabili per il nuovo coordinamento cittadino si restringe.
 I giovani scalpitano, soprattutto i fedelissimi della bandiera, che ultimamente hanno dato vita al primo Club "Forza Silvio" della città con una manifestazione di presentazione che ha un sapore storico e di successo sia in termini di presenze sia in termini di entusiasmo partecipato: i legali Lorenzo Sozio e Gennaro Maione sono pronti a prendere in mano il coordinamento cittadino di Forza Italia, consapevoli del fatto che intorno a loro c'è il deserto o, se lo si vuole vedere da un'altra ottica, la schiera degli impresentabili, anche per i motivi appena citati.
Con Giacobbe fuori e con Monaco in "silenzio stampa" da mesi in chissà quale luogo, gli unici che stanno cercando di fare un opposizione almeno costruttiva al factotum Enzo Figliolia sono loro, i fondatori del primo Club Forza Silvio, che attraverso istanza ed interpellanze varie stanno cercando pubblicamente di contrapporsi alle linee politiche della sinistra che governa la città di Pozzuoli. Il resto tutti muti, non contando nemmeno qualche consigliere comunale di opposizione che per interessi vari o propri, non accenna nemmeno alla presenza fisica nelle sedi opportune per fare opposizione.
Sono cellule dormienti? Aspettano di ritrovare il vessillo della presentabilità? E' troppo presto rimetterci la faccia dopo la sfiducia ai due sindaci del Pdl che ha permesso ad Enzo Figliolia di vincere sulle macerie di un centrodestra vetusto ed indecoroso? L'unica certezza è il silenzio e l'inerzia che lascia troppe ombre su tale atteggiamento di non belligeranza con il PD: forse è tornata la Margherita in ombra e nessuno lo sa? Sono nuovamente tutti alleati occulti quelli che fino a poco fa erano tutti sotto lo stesso braccio?
Al di là di questa parentesi storica che ha visto come primi attori del Pdl personaggi che un tempo militavano nella sinistra, il panorama politico offre solo l'entusiasmo e la voglia di fare dei citati e coraggiosi giovani di cui si è appena detto, i quali in un momento storico con l'anti-politica in auge ci hanno messo la faccia per Berlusconi ricevendo sputi ed insulti da chi non ama il Signore di Arcore così come hanno ricevuto applausi e varie forme di sostegno ed adesioni anche da chi crede ancora in un centrodestra rinnovato.
Lorenzo Sozio e Gennaro Maione fanno parte della corrente vincente di Forza Italia, di quella più vicina al Presidente Berlusconi che vede in forte ascesa in Campania la figura di Franco Iannuzzi, Sindaco di Monte di Procida nonché Presiedente dell'ANCI Campania, il quale è  in buona sinergia con l'Assessore Fulvio Martusciello, storico amico del Cavaliere, e con il neo coordinatore regionale di FI Domenico De Siano.
Si era paventata negli ambienti anche l'ipotesi che vorrebbe come coordinatore cittadino qualche giovane già stato nel recente passato consigliere comunale,  ma peserebbero i precedenti costituiti dalla  partecipazione alla defenestrazione e cacciata dei sindaci del proprio schieramento Pasquale Giacobbe ed Agostino Magliulo: infatti pare esserci su questi  lo scetticismo e l'avversione di una buona parte dell'elettorato puteolano di centrodestra che non considera affatto "giovanili"  ed affidabili certi precedenti.
Il terremoto del dopo Giacobbe è appena cominciato e siamo tutti curiosi chi si salverà dalle macerie e chi sarà chiamato a costruire il nuovo movimento a Pozzuoli.

Il Funambolo

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