lunedì 11 giugno 2012

Pozzuoli, tutti trombati: comanda il cerchio magico di Figliolia. Botte uddiccine.


Alla fine nonostante i numerosi e cospicui consensi che gli ex del centro destra hanno portato alla coalizione di centrosinistra di Figliolia passando nelle sue fila, il primo cittadino si consulta, si coordina e decide con l'ausilio di quei 4/5 personaggi che lo circondano da sempre. Tutti scontenti dunque, soprattutto i trasformisti che pensavano di andare a comandare in casa di altri.
Non sono bastati i quasi mille voti di Pennacchio e il voluminoso bottino dei vari Del Giudice e qualche altro a spostare gli equilibri persino nel Pd, Figliolia continua a decidere con il suo manipolo di ex comunisti incalliti per poi presentare agli altri consiglieri della maggioranza soltanto il "conto" ovvero le decisioni già prese. Nessun dialogo, nessuna concertazione, sicché i nuovi membri della maggioranza, nonostante l'enorme mole di peso politico popolare che hanno relegato alla compagine del sindaco, si sono trovati fuori da ogni decisione in merito agli assessori. Pare che nemmeno un semplice consiglio gli sia stato richiesto. Poi qualcuno si lamentava di Magliulo dipingendolo quale despota.
Nell'Udc poi va in scena un teatrino degno di nota: nessuno si fida del prossimo, si tirano i capelli l'uno con l'altro e quindi nessuno si dimette per accettare la nomina di assessore consci del fatto che alla prima fibrillazione politica o di altra natura il sindaco possa "gettarli in mare" (revocarli) e quindi farli trovare senza sedia sotto i fondelli e senza che nessuno li garantisca in consiglio comunale tra gli entranti al loro posto.
La maggioranza è di 18 a 6 ma continuando di questo passo è probabile che arrivi a cifre "magliuliane" con il tempo.

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