domenica 6 gennaio 2013

Questione morale: nel redditometro di Monti anche i malati.


Chi vota Monti o ha intenzione di dare fiducia alle liste di Casini e Fini ad esso collegate dovrà farsi un esame di coscienza, profondo, dato che sostengono di essere cristiani e vicini al Vaticano.
I sostenitori del centrino dovrebbero avere un sussulto morale, soprattutto sui temi legati ai malati e alle cure, prima di decidere convintamente di accordare la fiducia al burocrate tutto chiacchiere e pochi fatti che ha il nome di Mario Monti. La morale è un concetto molto relativo e chi è convinto liberale non ha bisogno di sbandierarla in quanto non la segue spesso, ma a tutto c'è un limite, in particolar modo su certi temi.
Una delle voci di spesa che saranno seguite come indicatori di capacità contributiva dal cervellone di stampo sovietico di nome "Serpico" sarà quelle concernente le spese per le cure dei malati e per l'acquisto di medicinali. Il redditometro calcolerà le spese per la salute e conteggerà i malati, osservando quanto questi spendono per curarsi, cosicché si potrà evincere per presunzione quanta capacità fiscale ha il soggetto osservato. Più soldi spendi per medicine o cure e più potresti pagarne di tasse perché sei in grado di spendere i soldi per mantenere la tua salute. Una barbaria, un inciviltà, l'ennesimo sintomo da stato di polizia tributaria nel quale viviamo e sul quale Monti e i suoi piccoli accattoni "centrini" fanno leva.
Non solo si sono strozzati i contribuenti con tassazioni esasperate sugli immobili (IMU), adesso si terrà conto con il cervellone spione anche delle spese che ogni povero cristo farà per curarsi da una malattia.
Questa è la vera questione morale, altro che baldracche e bunga bunga, le persone che vogliono votare il tris di scellerati Monti-Casini-Fini ci pensino su, anzi si facciano prima un esame di coscienza.
La politica militare e di terrorismo fiscale deprime l'economia e con essa la dignità della gente.

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