sabato 27 agosto 2011

Il vero traditore del popolo liberale? : il Pdl rinnega se stesso.

E' facile etichettare come traditore chi non andava daccordo con il leader supremo del partito, come successe a Fini il quale avvisò anzitempo Berlusconi dei pericoli che correva nel tenere troppo in considerazione la Lega Nord deviando così dal programma elettorale e quindi dal patto con gli elettori moderati e liberali. Oggi, puntualmente, con questa manovra, si è verificato quello che nessuno di noi si sarebbe aspettato: una manovra quasi di sinistra (qualche nanoscopica liberalizzazione c'è) che tradisce il Pdl stesso e il popolo che lo ha sostenuto fino ad oggi. E' stato facile puntare il dito contro Fli, l'Udc ed qualche altro falco del liberalismo che avvertiva puntualmente il caro Silvio del pericolo che correva e proprio lui ci è cascato con tutte e due i piedi con la Lega Nord che gioca a fare la Rifondazione Comunista di fatto ed anche politica della situazione. Per fortuna che ci sono i frondisti nel Pdl: saranno mica anche loro traditori per qualcuno?
Nessun liberale si sarebbe aspettato mai una fine tanto ingloriosa di un ciclo, sarebbe stato meglio "morire" da eroi: portare in Parlamento, sotto le spinte internazionali odierne, una manovra ad immagine e somiglianza di Berlusconi e farla votare. Così, qualora non fosse passata ed il governo sarebbe caduto, il popolo avrebbe capito chi sono i veri traditori del liberalismo.
C'è ancora tempo par farlo.

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