venerdì 9 maggio 2014

Rione Terra, passerella per la casta, Maione: evento in stile politico-elettorale


Poteva essere una festa per tutti, almeno questa era l'intenzione del popolo puteolano, il quale da anni desidera di riavere la "terra promessa", la propria origine e la propria storia: il Rione Terra di Pozzuoli.
Ma alla cerimonia di inaugurazione del Duomo non hanno potuto partecipare tutti, anzi solamente qualche centinaio di persone selezionate non si sa con quale criterio. Addirittura c'era il Antonio Bassolino, il quale oggi  non ricopre più alcuna carica politica o istituzionale e non è puteolano, non si è capito a che titolo fosse presente.
Una manifestazione per pochi "eletti", perlopiù politici o uomini delle istituzioni o del clero: quella che viene definita dall'opinione pubblica con il termine casta. Una cerimonia riservata, un gala per pochi prescelti o predestinati.
Un atto d'amore verso la città avrebbe voluto che la manifestazione si fosse svolta con il calore e l'entusiasmo di tutti i puteolani che volevano riabbracciare l'antica rocca cittadina.
E' sembrata più una passerella per divi che una festa del popolo. Sarà cominciata la campagna elettorale? O la paura che la passione dei puteolani che sarebbero accorsi in centinaia avrebbe potuto oscurare qualche big locale?
Gennaro Maione e Lorenzo Sozio
Ragionamento in linea anche da parte degli esponenti di Forza Italia, difatti il giovane legale Gennaro Maione, cofondatore del primo Club cittadino del parito berlusconiano, ha esclamato al riguardo: "Invece di promuovere la partecipazione di tutti i cittadini e dei fedeli alla cerimonia si è scelto di limitarla solo ad un gruppo di 400 persone dando vita ad un evento in esclusivo stile politico-elettorale". A dare forza alle parole del collega ci ha pensato il sarcasmo dell'avvocato Lorenzo Sozio il quale ha tuonato: “Questi salamelecchi ristretti non fanno altro che accentuare la distanza tra la casta e il popolo, vera autorità pubblica, che aveva il fervente desiderio di partecipare a questo gala tanto atteso."
Come l'avranno presa i puteolani questa scelta organizzativa?
Antonio Bassolino, Vincenzo Figliolia e Stefano Caldoro 


Il Funambolo



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