sabato 10 febbraio 2018

Novara, cresce la febbre leghista e la folla osanna Salvini


Novara si scopre leghista e traina il centrodestra nella volata finale per le prossime elezioni politiche del 4 Marzo: una piazza gremita di cittadini ha accolto calorosamente Matteo Salvini questo pomeriggio in piazza Puccini il quale ha arringato la folla con le linee guida del programma di governo del movimento leghista.
Non solo di immigrazione selvaggia da fronteggiare e da reprimere, ma anche i temi fiscali sono stati toccati, in particolare il candidato premier milanese ha evidenziato che in Italia viga  uno Stato di "tortura fiscale" da rivedere e da alleggerire sia sotto il profilo della pressione che sotto l'aspetto della troppa invadenza del fisco nei confronti degli italiani, i quali sono tenuti ad odiosi adempimenti che violano i principi di riservatezza e di libertà.
La piazza ha accolto con affetto anche i candidati al Parlamento nelle liste della Lega: il Sindaco di Arona Alberto Gusmeroli, il segretario del partito novarese Marzio Liuni e il verbanese Enrico Montani candidato al Senato. Tutti presentati dal primo cittadino Alessandro Canelli e dal segretario piemontese della Lega, Riccardo Molinari, il quale non è stato da meno nell'incitare la folla accorsa entusiasta per la nuova sfida elettorale.
Ieri è toccato a Fratelli d'Italia ed a Giorgia Meloni percorrere le vie del centro di Novara ed anche lei e i suoi hanno ricevuto un buona dose di accoglienza calorosa da parte dei novaresi, la cui maggioranza, a naso, sembra essere tutta dalla parte del centrodestra; con un centrosinistra che perde voti non appena apre bocca e forse troppo radicale persino negli esponenti del PD che favellano solo su tematiche dove scivolano come sul sapone, come l'ossessione per gli immigrati e le loro sorti.
Novara si tinge di verde e non smentisce la propria nomea di capitale della Lega insieme a Varese e Verona.





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