lunedì 5 febbraio 2018

Novara, immigrazione selvaggia e controlli a tappeto degli immobili affittati ai clandestini.


C'è stata una moltiplicazione a dismisura, soprattutto durante la passata e recente amministrazione di sinistra della città di Novara e il governo targato PD che sta per tramontare, ma la sensazione che i clandestini e gli immigrati siano aumentati non sono una suggestione elettorale bensì una triste realtà.
Soprattutto in zona stazione e nei pressi dello storico quartiere di Sant'Agabio e in zona sud-est, probabilmente complici quei proprietari di appartamento che affittano, talora a "nero", i vetusti immobili posseduti a disperati o a extracomunitari che risiedono precariamente e illegalmente sul territorio novarese.
Li vedi ciondolare e bivaccare per la città nei pressi delle ferrovie e di piazza Garibaldi così come una certa impressione e timore suscita la spavalda sedentarietà nei quartieri appena citati.
I cittadini novaresi sono esasperati, sono intimoriti, intimiditi e la sola amministrazione comunale a trazione leghista da poco insediatasi ha bisogno anche delle altre istituzioni locali per contrastare il fenomeno dell'immigrazione selvaggia e arrogante che flagella la seconda città del Piemonte, soprattutto dell'ausilio della Prefettura e del governo centrale che in molti sperano possa cambiare colore politico affinché il nuovo Parlamento e il nascente esecutivo possano tutelare maggiormente gli italiani dall'ondata di baldanzosi e paffuti visitatori del continente africano e mediorientale.
Da più parti si chiede maggiore controllo sugli immobili e sugli affitti da parte di proprietari senza scrupoli che locano catapecchie e abitazioni non a norma e in pessime condizioni igieniche a persone  che provengono da realtà arretrate sia in punto di usi e costumi sia in materia di pubblica e privata igiene, che non sono assolutamente compatibili con gli standard di vita occidentali.
C'è bisogno di una task force e forse le sanzioni e i controlli devono essere a carico dei proprietari degli immobili "pollaio".
 

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