sabato 12 novembre 2011

Il sindaco di Pozzuoli vittima di "stalkeraggio" politico-mediatico.

E' diventato uno stancante ritornello, peggio del continuo piagnucolio di un bambino capriccioso, che con il passare del tempo diviene sempre più insistente e fastidioso: parlo delle continue e inutili quanto sterili rivendicazioni e lamentele che vengono profuse da alcuni politici locali e non, nei confronti del sindaco di Pozzuoli Magliulo. Si lamentano di tutto, gli contestano di tutto, questo potrebbe anche essere fisiologico se provenisse dalla sola opposizione rappresentata dalla sinistra, ma a quanto sembra al coro delle cornacchie si sono aggiunte anche altri voci stridule, quelle dei ribelli o ribaltonisti della maggioranza che lo dovrebbe accompagnare nel lungo e tortuoso percorso amministrativo. Invece codesti signorotti tralasciano il loro compito e preferiscono colpire ai fianchi ed alle spalle il sindaco flegreo attraverso inutili polemiche perpetrate dai media amici.
Si utilizza qualsiasi mezzo di informazione presente in città per "offendere" e denigrare il comportamento politico-amministrativo tenuto dal primo cittadino: sembra che qualsiasi tipo di problema anche catastrofico come le alluvioni ed il bradisismo sia additabile all'azione di Magliulo. Tutta questa offensiva mediatica ha sicuramente il fine di indebolirlo per costringerlo a fare un rimpasto di esecutivo per mettere al loro posto i soliti assessori che hanno i soliti visini tanto carini. Per questo forse si diffondono informazioni, probabilmente poco attendibili, di presunte dimissioni di assessori tecnici, proprio per colpirlo alle spalle o fargli fare una magra figura agli occhi dei cittadini: chissà chi è l'artefice di questi "piccoli" complotti di palazzo; complotti di maldestra e bassa statura rispetto alla ferma professionalità del sindaco che sembra non prestargli nemmeno molta attenzione e considerazione.
Questo "stalkeraggio" politico-mediatico intanto continua e continuerà fino a quando qualche irresponsabile sedicente moderato e fautore di governi di "salute pubblica" non abbia ottenuto i propri tornaconti politici.
Al canto stonato dei signorotti locali in decadenza si associa anche quello di qualche truppa di commercianti che, fomentati da qualcuno, rivendicano ed urlano contro il sindaco non si sa per quale progetto ovvero non si capisce cosa vogliano realmente e quali siano le proposte amministrative che professino: un caos. Certamente c'è da fronteggiare una forte crisi ma almeno si mettano le carte in tavola in maniera chiara e propositiva facendo capire agli amministratori quali soluzioni atturare per contrastare i problemi lamentati, così come prescrivono i principi ed i capisaldi del diritto amministrativo moderno i quali sono volti tutti nella chiave di lettura della partecipazione del cittadino alle scelte amministrative ed alla collaborazione e fitta dialettica tra amministratore ed amministrato.
Per questo sembrano ingenerose le scritte sui cartelli che mormorano di un Magliulo addirittura inerte.
Che caos di idee tra politici e non, sembra di essere in un pollaio!!!

20 commenti:

  1. Alla faccia del liberalismo. Grazie per aver cancellato il mio commento e per avermi bloccato su facebook. Viva la libertà e la coerenza!

    RispondiElimina
  2. La sua è una gratuita provocazione: questo post non è mai stato commentato e quindi non vi è stato mai alcun tipo di censura, soprattutto nessuno ha mai cancellato nessuno su facebook:lei chi è?

    RispondiElimina
  3. Vorrei ufficialmente comunicare all'autore, sperando che non se la prenda a male, che la parola stalkeraggio è una sua personale idiosincrasia e non è presente in alcuna lingua umana presente, passata e, presumo, futura. La parola esatta è stalking.

    RispondiElimina
  4. L'autore ogni tanto genera nuovi "target" o etichette linguistiche come quella della "politica del rum&pera". Le convenzioni linguistiche si evolvono e ogni nuova parola può meglio rappresentare un concetto: questo è l'aspetto fondamentale

    RispondiElimina
  5. Ah ok, ora è tutto chiaro. Quel "target" (che dall'inglese significa bersaglio, obiettivo) usato con il significato di "tag" (che vuol dire contrassegno, etichetta) è stato illuminante. Quindi lei ha una parola propria per simboleggiare ogni altra già esistente in modo da dar cruccio agli scansafatiche dell'Accademia delle Crusca che si fanno finanziare dallo Stato per fare una cosa inutile come stabilire le regole per una esatta linguistica. Proattivo all'evoluzione della lingua italiana. Complimenti.

    RispondiElimina
  6. Non si soffermi troppo su certi formalismi, nella vita conta la sostanza delle cose,capisco che qualcuno è amareggiato per il contenuto del saggio su proposto e non lo condivide perchè non è ad adiuvamndum della propria fazione o clan politico per il quale l'autore ha coniato una nuova etichetta divenuta di dominio pubblico "signorotti in decadenza".
    Per il resto ce ne freghiamo altamente degli altri!!!

    RispondiElimina
  7. Guardi si vede che non ha capito il messaggio, continua a soffermarsi su un errore di scrittura dovuto alla velocità con la quale si pigiano i tasti della tastiera.
    Comprendo la stizza dovuta all'attacco frontale e senza precedenti verso i vostri "signorotti in decadenza", ma questo atteggiamento pignolo su certe forme lessicali molto dibattute mi sembra esagerato

    RispondiElimina
  8. Intanto lei ha cancellato il mio messaggio dove evidenziavo il grossolano errore, segno che ad essere stizzito è innanzitutto lei. Inoltre non si faccia strane idee: non ho alcuna fede particolare dato che ho ben chiaro che la tifoseria va bene per il calcio ma non per la politica. Inoltre se proprio vogliamo parlare di decaduti, basta guardare al vertice massimo della sua squadra del cuore. Ho visto che il grande capo Silvio ha ispirato un bel articoletto da ultras, dove sembrerebbe che sia tutt'altro che un signorotto in decadenza sebbene ormai sia decaduto. ahahahaahahah

    RispondiElimina
  9. Ah comunque io non mi sono soffermato sullo stesso errore come vorrebbe far credere dal suo messaggio dopo che ha cancellato il mio: l'errore è uno nuovo, ad adiuvaMndum, dove c'è evidentemente una M di troppo. Queste segnalazioni le faccio per il suo bene.

    RispondiElimina
  10. Signor provocatore senza difesa, le rinnovo il mio dispiacere per la decadenza politica e di costume dei suoi signorotti di riferimento ma cerchi di non essere patetico a soffermarsi su piccole questioni di forma frutto della velocità di scrittura.
    Questo è un blog dovehanno diritto di scrivere gli uomini liberi e non gli schiavi/e come lei.
    Mi saluti Trimalchione

    RispondiElimina
  11. In virtù della libertà di cui parla, lasci i commenti dove sono e non li cancelli almeno, mi raccomando. Difenda anche la mia libertà di espressione. In ogni caso, mentre errore di battitura potrebbe essere considerato ad adiuvamndum, non so come potrebbe dirsi altrettanto per stalkeraggio e target. Buone cose.

    RispondiElimina
  12. Stalkeraggio è una forma linguistica derivata ed inventata. Si sofferma sempre sulle stesse cose? Io su questo blog faccio quello che voglio e parlo solamente con le persone libere.

    RispondiElimina
  13. Bene, era quello che ho detto nel primo messaggio, che era una parola inventata da lei (idiosincrasia indica questo). Non mi sembra il caso di farne una questione personale, io non ce l'ho con lei, anzi, anche se non so chi è mi ispira molta simpatia e tante risate, soprattutto quando tende a mettermi una palla di ferro al piede classificandomi come non libero/a o schiavo/a. ahahahahahahah Tanti auguri.

    RispondiElimina
  14. Guardi, lo scopo di alcuni post è proprio quello di suscitare ilarità nei confronti di alcuni personaggi e certamente non è rivolto a lei.

    RispondiElimina
  15. "Questo è un blog dovehanno diritto di scrivere gli uomini liberi e non gli schiavi/e come lei." Strano era sembrato che questo pensiero fosse rivolto a me, ma evidentemente ho preso una cantonata. Meglio così!!! A presto. :D

    RispondiElimina
  16. idiosincrasia non significa avversione, antipatia?

    RispondiElimina
  17. In linguistica, i fenomeni idiosincratici sono le creazioni linguistiche limitate a un ambito ristretto e costruite senza applicare le norme valide negli ambiti più ampi: in pratica, si intendono con questo termine soprattutto le invenzioni dei singoli parlanti, i quali formano parole e strutture sintattiche secondo la fantasia e la propria struttura cognitiva, spesso creando dei neologismi. Fonte: Wikipedia.

    RispondiElimina
  18. Idiosincrasia è un termine usato sia nel linguaggio parlato che in campo medico, linguistico e di altre discipline.

    Nel linguaggio comune, la parola viene utilizzata per indicare una forte avversione per situazioni o persone non gradite. In questo significato può ritenersi sinonimo di antipatia, avversione verso qualcuno o qualcosa.
    .....ma ho visto anche il tuo significato in wikipedia U__U

    RispondiElimina
  19. Parlavamo di linguistica, ho usato la parola in relazione al significato che assume in linguistica. Non avevo escluso la tua ipotesi. ;)

    RispondiElimina