mercoledì 2 novembre 2011

Tesseramento Pdl: un successo popolare che ha il sapore di lezione di democrazia.

E' il gioco della democrazia, sono le sue regole, è il profumo della vera partecipazione e perchè no della competizione. Il tesseramento del Pdl si è trasformato in un successo epico, considerando anche il contesto storico-economico nel quale si è svolto. Si è andati oltre le aspettative, nessun dirigente del parito si aspettava tanta partecipazione e tanto amore verso la creatura di origini berlusconiane che conserva e diffonde il "sogno italiano", ovvero un paese dove non si abbia un asfissiante burocrazia e dove le liberalizzazioni e le privatizzazioni permettano al singolo di potersi realizzare senza dover patire la presenza dello Stato padrone che cerchi di disciplinare persino con quale abbigliamento bisogna coricarsi nel letto.
Le migliaia e migliaia di adesioni sono la prova che la gente sogna ancora, i cittadini ancora ci credono nel progetto di modernizzazione della macchina istituzionale ed anche del proprio modo di pensare e di vivere.
Il trionfo democratico del tesseramento non conferisce solo rinnovato vigore innovativo ma solidifica alla base il partito del Popolo della Libertà che per la prima volta può dirsi un vero e proprio partito: tutti vogliono partecipare alla vita associativa, la gente vuole votare i propri leaders e referenti, il popolo vuole cambiare ed atteggiarsi ad attore delle scelte politiche che il partito deve intraprendere. La voglia di democrazia e di liberalità raggiunge il suo apice proprio nel momento più difficile della crisi economica globale: è il sintomo del cambiamento.
Tale processo di rinforzo dell'ossatura partitica suggella altresì la rinnovata fiducia nel governo di Silvio Berlusconi e lo rende persino più forte, al contrario di quello che pensano i detrattori anti-italiani di stampo coministico e non. Il terzo polo esce con le ossa rotte da tale successo del Pdl, il governo è più forte e la rappresentanza soprattuto numerica dei piddiellini surclassa quella dei presunti appartenenti alla zavorra dei sedicenti responsabili della "terza cosa" la quale si propone di essere l'alternativa concreta e risolutiva dei problemi non si sa in quale pianeta però.
Il bagliore che accompagna il Pdl in questa fase democratica non farà altro che oscurare gli altri movimenti sedicenti moderati ed i loro programmi, infatti le percentuali di partecipazione al partito della libertà lo fanno diventare l'unico contenitore in grado di racchiudere tutti i moderati ed i liberali del paese: il resto non conta nulla e probabilmente ciò è stato avvertito anche da Casini che già da qualche giorno manda puntualmente a quel paese il troppo conservatore e vetusto Pd ed il moribondo Fli dello zombie politico Fini. Gli "uddiccini" stanno capendo che il vero grande partito popolare italiano è il Pdl e conviene accodarsi ad esso per avere fututo politico anche perchè da sinistra si manifestano solamente rinnovate alleanze tra manettari forcaioli e comunisti ai quali probabilmente si aggiungerà l'esigua e scellerata truppa finiana la quale sembra rincorrere le posizioni di Vendola e di Di Pietro.
Gli sciacalli ed i detrattori lo davano per morto, ma il Pdl è ancora all'inizio della propria vita politica, è ancora in fase adolescenziale e la segreteria del giovane rampante Alfano ne è la prova.
Complimenti popolo della libertà

3 commenti:

  1. Fini ed i finiani sono solo un manipolo di disperati....

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  2. EVVIVAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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  3. Viva il PDL!!!!!!!!!!!! altro che Fli, partito di morti viventi abhahbabhahb bella foto liberalista ahbabhabha

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