mercoledì 26 ottobre 2011

Fini fomenta odio: spintoni e ceffoni alla Camera.

Era dipinto come una figura di raccordo e di conciliazione Gianfranco Fini da coloro i quali stavano per "abboccare" alla trappola mortale di Futuro e Libertà, ma forse era un auspicio, il presidente della Camera fomenta odio e zizzania tra i partiti politici un tempo ad esso vicini; il tutto a discapito del ruolo di garanzia che ricopre in Parlamento. Bertinotti era un democristiano in confronto, nel ruolo di Presidente della Camera.
Un Fini, ricco di livore che lo si scorge persino dallo sguardo e dal colore del viso, che nello studiò di Ballarò cerca solamente di alimentare lo scontro tra maggioranza ed opposizione e tra forze di maggioranza: altro che conciliatore. Da missino a comunista,una lunga storia che si consuma in pochi mesi, da quando il presidente della camera per evidenti motivi personali litiga platealmente con Berlusconi fondando un partito di "iene" rancorose verso i loro ex sodali del Pdl.
Ha seminato tempesta ed oggi tempesta ha avuto come risposta, purtroppo, con una indecorosa rissa in Parlamento tra deputati Fli e quelli offesi della Lega Nord.

Nessun commento:

Posta un commento