giovedì 6 ottobre 2011

Pozzuoli: sportello unico per l'edilizia e nuovo piano regolatore

Gli strumenti legislativi messi a disposizione con le normative degli ultimi anni sembrano essere al passo con i tempi e darebbero un tocco di modernità alla macchina burocratico-amministrativa del paese ed alla velocizzazione ed effettiva realizzazione di importanti opere, anche pubbliche. Parliamo del project financing e dello sportello unico per l'edilizia, due strumenti messi a disposizione, rispettivamente, per le amministrazioni pubbliche dalla legge Merloni-ter (1998) e quater (2002) e dal Testo Unico 380/2001 il quale ha innovato e riformato la materia legislativa concernente l'edilizia.
Lo scopo dello sportello unico per l'edilizia è enunciato nello stesso dettato normativo ove si mette in risalto che "cura tutti i rapporti tra il privato, l'amministrazione e, ove occorra, le altre amministrazioni tenute a pronunciarsi in ordine all'intervento edilizio della richiesta di permesso o di denuncia di inzio attivitò". Detto in soldoni ed in parole povere, il cittadino si reca presso il comune ed ha come unico interlocutore l'impiegato di detto sportello il quale diventa il suo interlocutore privilegiato per ogni istanza in materia edilizia che deve proporre senza dover andare avanti e indietro tra le palazzine del comune di Pozzuoli a ricercare e a chiedere le informazioni o i pareri previsti per legge. Attraverso un unico ufficio ove si inoltra la propria richiesta si ha l'attivazione automatica di tutti gli uffici collegati i quali devono esprimere pareri, come le Soprintendenza, o autorizzazioni, come il Sindaco o i dirigenti : in gergo giuridico si attiva la cd. conferenza di servizi.
Una vera e propria semplificazione burocratica ed amministrativa che faciliterebbe la vita dei cittadini. Uno strumento innovativo che sterrerebbe la strada alla celerità ed eliminerebbe gli odiosi balzelli dei cittadini da un impiegato ad un altro che si rimpallano le competenze e le funzioni, generando stress e confusioni  nei confronti dello stesso utente. Tutte le pratiche si svolgerebbero interamente dinnanzi al predetto ufficio/sportello. Così probabilmente diminuirebbero certi occulti clientelarismi e certe incivili ed illegali pratiche da parte di qualche malfattore "tecnico".
Questa è certmente una proposta da attuare nel comune di Pozzuoli ove tra l'altro regna un ignoranza disumana e una disorganizzazione voluta all'interno dell'ufficio preposto che arreca nocumento al cittadino.
La legge prevede anche che tali pratiche da inoltrare presso tale sportello per l'edilizia possano inviarsi telematicamente, velocizzando e digitalizzando ulteriormente la pubblica amministrazione. Viva la modernità.
Oltre a ciò andrebbe rivisto profondamente il piano regolatore di Pozzuoli, impantanato tra lacci e lacciuoli ed infarcito di innumerevoli vincoli che rallentano lo sviluppo ed il lavoro per le imprese puteolane, oltra a vessare il privato cittadino che sulla sua proprietà vuole applicare qualche ammodermanento o effettuare un adeguamento alle proprie esigenze di vita.
Bisogna rendere più liberi i cittadini e semplificargli la vita, questo è il vero senso del liberalismo. La proprietà privata deve ritornare sacra e inviolabile e non alla merè di qualche piccolo imbroglione o signorotto che pensa di disporre della vita altrui attraverso i poteri conferitigli dalla legge e con abuso assoluto vessa i cittadini andando oltre la stessa: soprintendenze archeologiche in primis.
Si dovrebbe almeno consentire di COSTRUIRE PIU' FACILMENTE CON TECNICHE BIO EDILIZIE interpretando le leggi ed i regolamenti in senso più libertario.
In relazione a ciò ricordo sempre il famoso detto: la legge per gli amici si interpreta e per i nemici si applica. A buon intenditore poche parole

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