martedì 11 ottobre 2011

Pozzuoli: Striscia la notizia ruba la scena alla festa dell'architettura.

Un pandemonio, città paralizzata e gente in festa per l'arrivo di Super Botta in città. L'inviato del programma "Striscia la notizia" si è presentato a Pozzuoli con la solita tuta rosa ed ha fatto luce sulla incuria nella quale versano i monumenti antichi risalenti ai tempi dei romani.
Sorrisi, foto e complimenti da parte della gente che passava e notava la truppa giornalistica all'opera: traffico in tilt fuori allo stadio Antonino Pio sul cosiddetto villaggio del fanciullo. L'opera di scavi costata circa 8 milioni di euro che adesso versa in stato di totale abbandono, con la presenza di una folta vegetazione selvatica che ha ricoperto il monumento e branchi di toponi che vi risiedono. Stesso caos di gente in via Campana e sul Tempio di Serapide ove la gente chiedeva a Super Botta di mettere in luce tutte le disfunzioni e le imperizie delle istituzioni addette alla cura della archeologia, le quali fanno la voce grossa con i privati con misure di stampo sovietico mentre lasciano i monumenti pubblici nel più totale stato di decadenza.
Il deserto invece era lo scenario presente fuori al cinema Sofia, blindato da una folta schiera di poliziotti che vigilavano sulla unica presenza dei soli spettatori presenti: i disoccupati in protesta.
Il richiamo di Striscia la notizia è stato  più forte di quello del ministro Matteoli..........




3 commenti:

  1. quando va in onda il servizio?

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  2. In settimana.

    Il liberalista

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  3. Fin quando i funzionari delle Soprintendenze potranno decidere senza responsabilità, le cose non cambieranno. Oggi, per qualunque opera è necessaria la presenza di un archeologo "privato" che costa tantissimo denaro e fa lievitare i costi di costruzione. Le soprintendenze ti obbligano dicendo che non hanno personale. E quello che noi paghiamo, che fanno? giocano a carte o costruiscono abusivamente nell'Anfiteatro o a Cuma? E alla povera gente negano il condono sulla prima casa, anche se costruita 40 anni fa. E il Comune è costretto ad abbattere. Cose da Pazzi. Ma non esiste nessuno che chiede loro conto?

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