domenica 2 ottobre 2011

Pozzuoli: Rione Terra e città ostaggio di qualche monopolista "palazzinaro".

Il Rione terra di Pozzuoli non è ancora pronto. Non è una novità, i lavori vanno avanti da decenni nonostante in gioco ci siano grosse aziende e moltissimi operai che ci lavorano, per questo è ancora più strano che la ristrutturazione del promontorio dei puteolani non ancora sia completo. Le imprese sono lì a fare il bello ed il cattivo tempo, facendo i propri comodi in tutta tranquillità e la politica puteolana è muta, in silenzio come un cane bastonato in una cuccia.
Questi "intrusi", pagati con i soldi dei contribuenti, lavorano a passo di lumaca e il rione tarda ad essere restituito ai veri padroni: i puteolani. Un occupazione quasi bellica, che non sembra avere una data finale, chissà quando finiranno questi benedetti lavori, almeno la città potrebbe contare su di una "nuova" cittadella storica che potrà incrementare in maniera considerevole il turismo e far sviluppare le imprese locali, magari anche giovanili. Gli unici che continuano a "mangiare" e ad ingrassare sono queste imprese le quali non intendono assolutamente mollare la presa e restituire la città ai puteolani e al comune di Pozzuoli.
Per quali motivi non si finiscono i lavori? Come mai queste solite imprese forestiere e "straniere" si sono asserragliate sulla cittadella puteolana? Chi le garantisce e perchè?
I ritardi sono anormali e patologici, sicuramente sono tesi a coprire chissà cosa; così come è paradossale e vergognoso che in questa città qualsiasi gara di appalto che abbia certe proporzioni venga vinta sempre dalle stesse imprese.
La domanda più interessante sarebbe incentrata sul chi sono queste imprese, chi sono i veri soci ma soprattutto: da quale zona vengono?

4 commenti:

  1. l'autore dimostra di non avere nessuna informazione e nessuna conoscenza dell'argomento di cui parla, le sue considerazioni sono semplicistiche e qualunquiste

    RispondiElimina
  2. Innanzitutto è doverosa una precisazone, il blog ha carattere riflessivo e non di informazione, pertanto è frutto di considerazioni personali e non che mirano a suscitare dibattiti. Poi i ritardi e le anomalie per ciò che è stato scritto sono alla luce del sole e conoscibili e valutabili da ogni cittadino. Certamente qualora vi fossero retroscena non sarebbe intenzione degli artefici renderli noti, quindi non è qualunquismo come chi potrebbe avere interesse sostiene.

    Il Liberalista.

    RispondiElimina
  3. Volevo solo dire che la conoscenza di prima mano dei dati di un problema consentirebbe delle considerazioni e delle riflessioni più complesse ed articolate altrimenti somigliano a chiacchiere da bar... quindi il mio invito è di arricchire i post di contenuti e non limitarsi a guardare le questioni superficialmente e senza dietrologia

    RispondiElimina
  4. I dati non sono conoscibili perchè nessuno degli interessati ha la volontà di renderli pubblici. L'analisi era volutamente superficiale e ricca di parole "povere" proprio per trasmettere i sunto delle problematiche ai lettori. Ripeto sono riflessioni.
    La questione comunque è approfondibile in consiglio comunale

    Il Liberalista

    RispondiElimina