lunedì 24 ottobre 2011

Pozzuoli: si sfalda il monopolio dell'informazione, soffia il vento del cambiamento.

La democrazia prende il sopravvento nel mondo dell'informazione cittadina, è questo il segnale che arriva dai media locali e dalla stessa popolazione. Tutti avvertono che l'informazione è diventata pluralista, soprattutto grazie all'utilizzo del web e dei blog, sicchè le voci e i punti di vista si sono moltiplicati rispetto a qualche tempo fa.
Sono nati siti di informazione dell'area flegrea e siti come questo dove la libertà di pensiero e di parola prende il sopravvento sulla unicità e categoricità delle notizie da veicolare ai cittadini. E' come se in città fossero sbocciati nuovi editori che rompono il monopolio dell'informazione tenuto fino ad ora da qualche voce isolata e di parte, pertanto la gente ha a disposizione molteplici fonti dalle quali attingere notizie e dalle quali può apprezzare diffenti analisi politiche. Non c'è più un unica analisi imposta dall'alto, ma tante voci che suggeriscono letture dei fatti e delle dinamiche politiche eterogenee e variegate, un mix di punti di vista che possono sensibilizzare l'utente, in questo caso il cittadino, ad orientarsi meglio nel variegato quanto frastagliato panorama politico puteolano. Non più un pensiero indotto da qualche media locale ma tanti punti di vista che mettono in risalto punti ed aspetti differenti rispetto ad un unica voce.
Questo blog ha avuto subito successo, così come qualche altro sito di informazione e la cosa sta dando fastidio a molti: su internet si raggiungono migliaia di lettori ovunque essi siano, mentre l'obsoleto sistema della carta stampata raggiunge probabilmente poche centianaia di lettori e non tutti quelli che comprano un giornale sono interessati alla medesima notizia. Appunto, probabilmente, è questa libertà e questa indipendenza di informazione e di saggistica (come il blog nostrano) che sta mandando su tutte le furie gli ex monopolisti dell'informazione cittadina.
Salve libertà, benvenuto pluralismo, finalmente ci siamo anche noi, altro che bavaglio.

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