venerdì 28 ottobre 2011

Il ponte sullo stretto verrà realizzato dai privati, i media fanno disinformazione.

La disinformazione e la faziosità dei media, anche quelli sedicenti moderati, supera ogni ritegno. Il ponte sullo stretto di Messina si farà e lo si realizzaerà attraverso l'impiego di capitali privati e non più pubblici, ciò sarà possibile grazie allo strumento giuridco del project financing, istituto che ha fatto ingresso nel nostro ordinamento giuridico da pochi anni grazie soprattutto alle leggi che hanno preso il nome del ministro dei trasporti del 2003, Pietro Lunardi. E' un istituto purtroppo ancora poco praticato ma che il governo in carica ha sostenuto di volerlo sviluppare e diffondere attraverso la lettera emanata dal governo italiano ed indirizzata all'Unione Europea: l'impiego dei capitali privati permetterebbe di realizzare moltissime opere di interesse ed utilità pubblica, in cambio della gestione da perte dei privati per un numero sufficiente di anni della struttura realizzata. Funziona proprio così: il privato si impegna e realizza la struttura e/o l'opera pubblica ed in cambio riceve la gestione delle stessa per un certo numero di anni sufficiente al recupero delle spese ed alla realizzazione del profitto; un negozio giuridico moderno che permetterebbe di sopperire con i capitali privati alla mancanza di soldi pubblici non sufficienti per la realizzazione delle grandi opere e per gli ammodernamenti necessari in Italia.
Dunque si è capziosamente trasmessa la notizia del "prosciugamento" di soldi pubblici da destinare all'opera, tacendo sul dato essenziale rappresentato dal fatto che i capitali necessari a costruire il ponte saranno interamente privati. Così la colossale opera si farà!!!!! Punto.

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