venerdì 9 settembre 2011

Lotta procure-indagati a chi rileva più segreti d'ufficio.

I conti non tornano. L'inchiesta della procura di Napoli denominata P4 presenta un controsenso logico-giuridico di fondo: è un indagine basata principalmente sul reato di rivelazione del segreto istruttorio, delitto per il quale qualcuno è già stato arrestato, l'On. Papa, ed altri personaggi nell'ambito della  polizia giudiziaria delle stesse procure (!!!) sono indagati. Così come sono indagati alcuni ufficiali di vertice della Guardia di Finanza, sempre per la medesima fattispecie ovvero la violazione della divulgazioni di indagini penali coperte per legge dal segreto, reato che costituisce l'architrave del cosiddetto fascicolo P4.
Orbene, nello stesso tempo, dagli uffici degli stessi magistrati indaganti fuoriescono a loro volta altre notizie, concernenti l'inchiesta P4, coperte dal segreto istruttorio e vengono direttamente divulgate mezzo stampa con le trascrizioni di intere intercettazioni telefoniche. Dunque si ha una ulteriore violazione del segreto istruttorio da parte delle procure indaganti le quali non sono indagate a loro volta da nessuno.
Ogni riflessione ulteriore mi sembra superflua

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